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Speed skating, Mondiali 2022: Miho Takagi e Patrick Roest comandano l’Allround, indietro Lollobrigida e Ghiotto

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A metà del cammino. E’ iniziato il percorso di quattro specialità dei Mondiali di speed skating Allround sull’ovale di ghiaccio di Hamar (Norvegia). Nel format che richiede resistenza e versatilità i riscontri emersi sono stati piuttosto chiari.

Sul versante femminile, le atlete si sono cimentate nei 500 e nei 3000 metri. Ebbene, il duello atteso tra la giapponese Miho Takagi (78.765) e l’olandese Irene Schouten (78.906) si è confermato: la nipponica ha fatto valere le sue qualità di velocità vincendo la distanza più breve in 38.31; la neerlandese ha alzato l’asticella nella specialità in cui ha posto il sigillo a Cinque Cerchi (3:58.00). Ecco che Takagi comanda a stretto giro nei confronti di Schouten, con l’altra olandese Antoinette de Jong (quinta nei 500 e seconda nei 3000 metri per un totale di 78.960) in grado di contendere lo scettro.

Per Francesca Lollobrigida, oggettivamente, una prova non come si sperava. La “Lollo” ha terminato ottava nell’overall (80.366), frutto del decimo crono nei 500 metri (39.65) e del settimo nei 3000 metri (4:04.30). Negatività dettata soprattutto da quest’ultimo risultato, visto che la romana è argento olimpico e non ha dimostrato evidentemente la stessa forma di Pechino. Si spera in un riscatto nella giornata di domani nei 1500 e nei 5000 metri, anche se puntare al podio è decisamente complicato.

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Tra gli uomini, anche in questo caso previsioni rispettate se si guarda ai primi due posti: Patrick Roest (74.039) e Nils van der Poel (74.575). L’olandese va a caccia di un altro titolo iridato e il suo avvio è stato confortante, con il quarto posto nei 500 metri (36.44) e il secondo nei 5000 metri (6:15.99). Dal canto suo, lo svedese ha fatto valere i canoni del riferimento nei 5 km (oro olimpico), vincendo la prova in 6:12.45, potendo contare anche sull’asso dei 10000 metri domani. Sarà una partita che si giocherà sui dettagli.

In casa Italia 12° Andrea Giovannini (76.226), 13° Davide Ghiotto (76.294) e 16° Michele Malfatti (76.717). Bene Ghiotto nei 5000 metri, giunto terzo in 6:19.84, ma comunque con un distacco consistente dalle prime posizioni, visto il 18° piazzamento dei 500 metri.

A conclusione di questa giornata, doverosa notazione lo meritano le prove femminili e maschili del Team Sprint, con i successi di Olanda e di Norvegia rispettivamente. Azzurri quarti nella prova maschile ad appena tre decimi dal podio occupato dalla selezione neerlandese.

Foto: LaPresse

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