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Sochi 2014, Biathlon: finalmente Svendsen, Fourcade sfiora il colpaccio!

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Non sono bastati 4 poligoni per decidere il risultato della 15km Mass Start di biathlon maschile alle Olimpiadi di Sochi 2014. Non è bastato nemmeno l’ultimo giro: per determinare la prima posizione finale è servita una volata tra Emil Hegle Svendsen e Martin Fourcade, i due atleti più rappresentativi del biathlon maschile mondiale.

Due condizioni completamente diverse da un punto di vista psicologico: il norvegese non era ancora riuscito a salire sul podio in questa edizione dei Giochi Olimpici, e fino a questa mattina era il grande sconfitto delle ultime settimane. Tante difficoltà, quasi mai in partita, e un’unica possibilità per rifarsi, proprio con la partenza in linea. Fourcade, invece, aveva già vinto due ori, e si presentava alla partenza come favorito numero uno per conquistare il terzo oro individuale.

Nell’epilogo probabilmente più atteso e palpitante, questi due straordinari interpreti della disciplina si sono trovati fianco a fianco nell’ultimo giro. A poco sono servite le scaramucce prima dell’entrata nello stadio, se non per staccare il ceco Ondrej Moravec. Prima dell’ultima curva Svendsen ha sferrato il suo attacco, staccando l’avversario di qualche metro all’entrata del rettilineo finale: sufficienti, dopo due settimane difficili, per cullarsi in un pericoloso senso di soddisfazione e sicurezza. Le ultime spinte sembrano una formalità e il norvegese alza le braccia al cielo, assaporando già l’oro. Dalle sue spalle, però, spunta Fourcade, ancora pimpante e in caccia. Mentre il suo avversario festeggia lui si allunga, in spaccata, per tagliare per primo la linea del traguardo; il colpo gobbo fallisce per pochi centimetri, e per lui svanisce il sogno di affiancare Domracheva con 3 vittorie individuali a Sochi 2014.

Per Svendsen si tratta di un successo quasi insperato, visto quanto successo negli ultimi giorni e la condizione evidenziata nelle prime tre gare, arrivato grazie ad un percorso netto nell’arco dei quattro poligoni, nei quali ha colpito tutti i bersagli. Più difficile, sotto questo aspetto, la gara di Fourcade, che si era trovato a rincorrere dopo un errore commesso durante la prima sessione di tiro. Ha trovato lo zero, invece, il bronzo Ondrej Moravec, già sul podio nell’inseguimento, quando fu argento proprio alle spalle di Fourcade.

È rimasto ai piedi del podio lo sloveno Jakov Fak, quarto con due errori ad una quindicina di secondi da Moravec, arrivato in solitaria sul traguardo a 13” da Svendsen e Fourcade. Molto più indietro tutti gli altri, a causa di una gara resa selettiva dalle condizioni della pista e dalla neve caduta in mattinata e non solo: quinta posizione per Evgeniy Garanichev, a 56” dal vincitore, seguito da Fredrik Lindström, Dominik Landertinger, Johannes Bø, Brendan Green e Jean-Philippe LeGuellec.

Gara difficile, purtroppo, per i colori azzurri. Sin dal primo poligono, infatti, Lukas Hofer e Dominik Windisch si sono trovati in difficoltà al tiro. La situazione si è ripetuta anche in altri frangenti di gara e questo ha portato Hofer al ritiro, mentre Windisch ha portato a termine la sua prova in 25esima posizione con 5 bersagli mancati.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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