Sochi 2014, speed skating: altro tris olandese, ma Bergsma batte Kramer

Non cambia la musica nello speed skating, con i pattinatori olandesi sempre dominatori ed anche quest’oggi autori di una tripletta. Ma, come già avvenuto in altre prove, tra gli atleti Oranje non è stato il più atteso a vincere.

La medaglia d’oro è infatti finita al collo di Jorrit Bergsma, già vincitore del bronzo sui 5.000 metri, che ha impressionato tutti per il ritmo tenuto in modo costante su un ghiaccio generalmente riconosciuto come lento. Il ventottenne, che su questa stessa pista si è laureato lo scorso anno campione del mondo, ha infatti stabilito il nuovo record olimpico in 12’44”45.

Battuto invece il due volte campione olimpico dei 5.000 metri, Sven Kramer, che già a Vancouver si era fatto sfuggire il titolo dalle mani per un errore di corsia che gli era costato una squalifica. Questa volta l’atleta di Heerenveen si è quanto meno potuto consolare con la medaglia d’argento, staccato di 4”57 da Bergsma, portando a cinque il numero di medaglie olimpiche conquistate in carriera.

Il tris olandese è completato dal decano Bob de Jong, classe 1976, medagliato per la quarta volta su questa distanza nelle ultime cinque edizioni dei Giochi Olimpici. De Jong si conferma uno specialista della distanza più lunga, che gli ha regalato anche cinque titoli mondiali, e termina a 22”74 dal nuovo campione olimpico.

Fuori dal podio il campione uscente, il sudcoreano Lee Seung-Hoon, mentre trova un nuovo piazzamento il belga Bart Swings, già quarto sui 5.000.

Con questa tripletta, l’Olanda ha raggiunto il bilancio record di sei ori e venti medaglie totali in una singola edizione delle Olimpiadi invernali. Per gli olandesi si tratta anche della settima vittoria olimpica sui 10.000, la quarta nelle ultime cinque edizioni, e rieditano la tripletta già ottenuta a Nagano 1998, quando vinse Gianni Romme su Bob de Jong e Rintje Ristma.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com