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Masters 1000 Indian Wells 2022, Matteo Berrettini deve arrendersi a Miomir Kecmanovic negli ottavi di finale
I presupposti non erano dei migliori. Si era intuito già nei match precedenti che questo non fosse il miglior Matteo Berrettini e la sfida valida per gli ottavi di finale del Masters 1000 di Indian Wells contro il serbo Miomir Kecmanovic (n.61 ATP) l’ha confermato. È arrivata una sconfitta per il romano (n.6 del mondo) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 6-4 in 2 ore e 33 minuti di partita. Un incontro nel quale l’azzurro ha commesso tantissimi errori e si è tenuto a galla per lo più con la forza del proprio servizio nel secondo set. Quando questo fondamentale l’ha tradito nel decimo gioco del terzo parziale, è calato il sipario sulla sfida che Kecmanovic ha meritato di vincere. Sarà dunque il balcanico ad affrontare nei quarti di finale l’americano Taylor Fritz, uscito vittorioso dal confronto con l’australiano Alex de Minaur.
PRIMO SET – Sole a picco sui giocatori e, dopo un inizio equilibrato, le difficoltà negli spostamenti di Berrettini sono evidenti. Tanti errori non forzati quelli dell’azzurro che, malamente, perde il servizio nel quarto game anche perché messo in difficoltà dalla buona profondità dei colpi del serbo. Kecmanovic non fa nulla di trascendentale e in maniera ordinata tesse la propria tela al cospetto di una versione del romano piuttosto spenta, considerando la palla break annullata nel sesto gioco. Tenta di attivarsi Matteo nel game successivo, per recuperare il break di ritardo, ma mancano concretezza e la spinta solita sul diritto. La conclusione del parziale è quindi già scritta sul 6-3 in favore del balcanico.
SECONDO SET – Seconda frazione in modalità “on serve” verrebbe da dire. Entrambi i giocatori concedono molto poco nei propri turni al servizio prima di entrare nella fase calda. Il romano però è sempre in sofferenza quando la prima non lo assiste e spesso la seconda in battuta è facilmente leggibile da Kecmanovic che si costruisce una palla break nell’undicesimo game anche per un errore clamoroso dell’azzurro in prossimità della rete. “San servizio” però fa il suo dovere e il nostro portacolori annulla la chance. L’epilogo è al tie-break e nel braccio di ferro la spunta l’azzurro, sfruttando un gratuito di rovescio del suo avversario. Il 7-5 fa sorridere il tricolore.
TERZO SET – Si prosegue con i servizi a farla da padroni fino al sesto gioco perché nel settimo, con qualche accelerazione di dritto, Berrettini si costruisce una palla break. Manca però forza e concretezza nella risposta del romano, costretto poi a salvare nel gioco successivo due break-point. Sembra avere decisamente più benzina in corpo il serbo e la sensazione si conferma purtroppo nel decimo gioco quando a zero il romano cede il suo terno il servizio e deve stringere la mano all’avversario sul 6-4.
STATISTICHE – Dal punto di vista delle statistiche da segnalare i 14 ace dell’azzurro, ma una grave inefficienza in risposta: 24% dei punti vinti rispetto alla prima in battuta di Kecmanovic e il 24% rispetto alla seconda. Percentuali quest’ultime che sono state decisive in negativo nel confronto.
Foto: LaPresse
