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Atletica, Marcell Jacobs: “Posso sorprendere Coleman, ma è favorito. Sulle mutande sono scaramantico”

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Stanno per prendere il via i Mondiali di atletica indoor di Belgrado, con la sfida più attesa che sarà sicuramente quella dei 60 metri maschili tra l’azzurro Marcell Jacobs e l’americano Christian Coleman, uno degli specialisti della competizione al coperto.

Il velocista italiano si è concesso ai microfoni della Gazzetta dello Sport, dove ha raccontato le sensazioni prima della partenza. “Non sono teso – ha detto Jacobs – sono solo onorato di fare, a prescindere dall’esito, qualcosa che nessun altro ha mai fatto, qualcosa di diverso“.

Atletica, Marcell Jacobs e il sogno mondiale. Che tempo servirà per vincere? Occhio ai tre turni in un giorno…

Il dualismo con Coleman esce fuori da solo, per una sfida totale che vedrà i due sfrecciare sul tracciato di Belgrado. Una sfida on facile per Marcell, contro un atleta imbattuto da sei anni nei 60 e detentore delle tre migliori prestazioni all-time. “Non sono favorito, ma non avrei potuto rimanere tutto l’inverno senza gareggiare. Per me è un piacere: amo stare in giro, sfidare me stesso e gli avversari, conoscere ambienti nuovi. Non sarò l’uomo da battere, ma mi piace giocare da outsider. Ho lavorato molto sulla partenza, in particolare nei primi 20 metri. Posso sorprendere Coleman“.

Jacobs si affiderà sicuramente al proprio talento e a qualche soluzione nuova dai blocchi di partenza, ma anche ad un rituale scaramantico. Le mutande: devono essere bianche per i turni e nere per la finale. Solo che delle ultime ero rimasto senza e le ho comprate mercoledì in aeroporto a Fiumicino“.

Foto: GRANA/FIDAL

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