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GP Denain 2022, Primoz Roglic si testa sul pavé: “Ho imparato cose a cui non ero abituato”

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Dopo la bellissima vittoria alla Parigi-Nizza Primoz Roglic è rimasto in Francia, per iniziare a gettare un occhio verso la prossima Grande Boucle. Lo sloveno ha disputato oggi il GP Denain, chiudendo in trentaseiesima piazza (vittoria per il teutonico Max Walscheid).

Non è il risultato la cosa più importante della giornata odierna per il capitano della Jumbo-Visma: fondamentale era infatti testare i tratti in pavé presenti sul percorso transalpino. Una condizione diversa, quella delle pietre, ancora mai provata dall’ex saltatore con gli sci (e che sarà presente nella prossima edizione del Tour).

GP Denain 2022: Max Walscheid si impone in volata, sconfitti De Bondt e Petit. Si muove Roglic

Le sue parole al traguardo: “È stato un giorno speciale e difficile ma è andata bene. Pedalare sul pavé è completamente diverso. Ho imparato cose a cui non ero abituato, come il nervosismo prima dei settori con le pietre. Il posizionamento è molto importante e questo rende tutto pericoloso. Non sono dispiaciuto per il risultato finale, perché questo non era l’obiettivo ultimo oggi“.

Il commento del direttore sportivo della Jumbo-Visma Grischa Niermann: “Eravamo qua per testare gli uomini e l’equipaggiamento e Primož ha fatto un ottimo lavoro. Abbiamo imparato molto per la tappa del pavé al Tour de France. Una corsa vera sulle pietre è diversa da una ricognizione. Jonas Vingegaard non aveva possibilità dopo la foratura nel secondo giro. Possiamo guardare alla giornata di oggi con soddisfazione, eccetto per la caduta di Lennard Hofstede”.

Foto: Lapresse

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