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Indian Wells 2022: sarà Nadal-Alcaraz in semifinale, battuti Kyrgios dopo una gran battaglia e Norrie
Ci sarà almeno un spagnolo in finale al Masters 1000 di Indian Wells 2022. Rafael Nadal e Carlos Alcaraz, infatti, arrivano in semifinale nella parte alta del tabellone e si giocheranno, domani, l’accesso all’ultimo atto del primo 1000 dell’anno. Diverse le loro partite: una sfida piena di emozioni l’una, meno complessa l’altra.
Si dice Nadal-Nick Kyrgios, si legge fuochi d’artificio. E così è anche in quest’occasione, con l’australiano che si porta subito avanti nel primo set grazie al break dell’1-2, che però, immancabilmente, il mancino di Manacor recupera proprio quando è sul punto di cedere il parziale, cioè quando l’avversario serve per chiuderlo sul 4-5. Di lì a poco arrivano il tie-break ed un perentorio 7-0.
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Siccome, però, tra un momento di spettacolo e l’altro, Kyrgios con i Big Three riesce a essere molto spesso concreto, arriva un secondo set in cui di palla break non ce n’è neanche una, si vedono (quasi) con il binocolo anche i game ai vantaggi, e tutto ciò dura fino al 5-6 per l’australiano. Attimo di calo di Nadal, servizio perso a 15 e terzo parziale. I giochi qui si fanno più lunghi, ci sono due chance di allungo per parte fino al momento del 4-3 Nadal, un break che di fatto risolve la partita. E c’è una coda finale a queste due ore e tre quarti: Kyrgios, arrabbiato, dopo la stretta di mano scaglia violentemente la racchetta a terra. Questa compie un rimbalzo pericolosissimo sfiorando un raccattapalle, che si sposta evitando il peggio. Più tardi arrivano le scuse del giocatore sulle storie Instagram.
Più semplice la faccenda per Alcaraz, che estromette il campione del 2021, il britannico Cameron Norrie, anche se questa resta senz’altro la partita dei continui break e controbreak. Complessivamente i due si tolgono per 10 volte la battuta. Nel primo set l’attimo decisivo è quello dell’infinito decimo game, in cui arrivano sia il servizio strappato dal murciano che il 6-4, mentre nell’altro, dopo che Norrie era partito come nel primo trovando il vantaggio iniziale, dall’1-2 Alcaraz non sbaglia più. O meglio, non sul servizio avversario: un break lo subisce, ma ne trova tre consecutivi per il 6-4 6-3 finale in un’ora e 40 minuti.
Foto: LaPresse