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Ginnastica artistica, Italia seconda alla Deutscher Pokal: Fate in scia agli USA, Villa la migliore sugli staggi. Debutto di Andreoli

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L’Italia ha conquistato il secondo posto nel Team Challenge femminile della Deutscher Pokal, evento internazionale di ginnastica artistica che è andato in scena a Stoccarda (Germania). Alla Porsche Arena, dove la nostra Nazionale si mise al collo una storica medaglia di bronzo nella gara a squadre dei Mondiali 2019, le Fate hanno commesso qualche errore qua e là, costato la vittoria in terra tedesca. Le azzurre hanno concluso col punteggio complessivo di 163.598, in scia agli USA (164.929). Ampissimo il vantaggio nei confronti di Australia (153.297), Canada (151.694), Olanda (150.063), Spagna (148.362) e Germania (154.299).

L’Italia è scesa in pedana con una formazione infarcita di big: Asia D’Amato, Giorgia Villa e Martina Maggio, per ripercorrere le orme del podio iridato, affiancate dalle giovani Angela Andreoli (prima uscita internazionale da senior) e Veronica Mandriota. Ricordiamo che Alice D’Amato è infortunata, Elisa Iorio e Desiree Carofiglio sono rimaste a disposizione (domani è prevista una gara a squadre miste). Le nostre portacolori hanno incominciato la loro avventura alla trave: Giorgia Villa è purtroppo caduta sull’elemento più complesso della sua routine ed è uscita in doppio avvitamento (12.666, 5.2 il D Score), Martina Maggio ha risposto in maniera solida (bella la serie flic-flic smezzato, ha portato a casa un 13.500 partendo da 5.5), Alice D’Amato si è distinta per caparbietà (13.133) e a quel punto ci si aspettava la stoccata da fuoriclasse di Angela Andreoli, la quale è purtroppo caduta tre volte (11.433, 5.8 la nota di partenza).

https://www.oasport.it/2022/03/live-ginnastica-artistica-deutscher-pokal-2022-in-diretta-italia-a-caccia-della-vittoria-ci-sono-le-fate/

Il quintetto tricolore si è poi trasferito al corpo libero: si inizia col 13.300 di Martina, ma subito dopo Asia ha messo le mani a terra sul doppio carpio (12.600). Pregevole l’esercizio di Veronica Mandriota, sempre elegante col suo fisico da etoile (13.300, 5.3), piace l’acrobatica di Angela, che risulta la migliore del gruppo al quadrato (13.500, 5.6). La rotazione al volteggio si rivela positiva: 13.900 di Maggio con l’avvitamento e mezzo, 14.000 di D’Amato col dty, poi testimone ad Andreoli (13.366 di media sui due salti) e a Mandriota (13.666). L’Italia si scuote alle parallele asimmetriche: enorme 14.433 di Giorgia Villa (5.8), stoccata di Asia D’Amato (14.200, 6.0), 13.833 di Andreoli a chiudere il pomeriggio.

Trionfano gli USA di Konnor McClain, Skye Blakely, Ashlee Sullivan e Mjae Frazier: non nomi di primissima fascia, ma ragazze in grado di poter dire la loro ai massimi livelli. Domani si disputeranno le Finali di Specialità. Giorgia Villa e Asia D’Amato sugli staggi con primo e terzo punteggio, Andreoli e D’Amato al volteggio con primo e terzo punteggio, Martina Maggio e D’Amato alla trave con terzo e quarto riscontro, Angela Andreoli e Maggio al corpo libero con terzo e quinto punteggio.

Foto: Federica Salvatelli

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