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MotoGP, la KTM è da Mondiale? Difficile, ma Binder e Oliveira non vanno sottovalutati

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Se c’era una moto passata sotto traccia dopo i test pre-stagionali, quella era la KTM. Se c’era una moto che partiva nel Gran Premio del Qatar, gara d’esordio del Mondiale MotoGP 2022, senza i favori del pronostico, quella era di nuovo la KTM. Se, anche oggi, poi, c’era una moto che non veniva annoverata tra le favorite per il Gran Premio di Indonesia, quella era ancora una volta la KTM.

Nel breve volgere di due appuntamenti, invece, la scuderia austriaca ha messo a segno un secondo posto con Brad Binder all’esordio in quel di Lusail, quindi una splendida vittoria nella giornata odierna con Miguel Oliveira. Sul tracciato di Mandalika, reso fradicio dal nubifragio che aveva preso il via a pochi minuti dal via ufficiale della gara, il portoghese ha dettato legge, confermando come la KTM sia una moto che molti hanno snobbato, ma che merita molta attenzione. 

Anche la classifica generale inizia a farsi interessante. Alle spalle di Enea Bastianini, primo con 30 punti, infatti, troviamo proprio Brad Binder a sole 2 lunghezze di distanza, mentre Miguel Oliveira si è portato in quarta posizione con 25 punti, subito alle spalle del campione del mondo Fabio Quartararo che ne ha 27.

Anche se non è stata presa troppo in considerazione in questo primo scorcio di campionato, la KTM sta ribadendo di essere ormai una solida realtà della MotoGP. Ora, però, manca lo step successivo. Riuscire a centrare podi e successi con maggiore continuità, senza aspettare pioggia o gare “pazze”. Un anno fa la moto austriaca era totalmente imprevedibile a detta degli stessi piloti. Sarà così anche in questo 2022? Per il momento le cose stanno andando a gonfie vele ed i rivali sono avvertiti…

Credit: MotoGP.com Press

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