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Formula 1

F1, chi erano i piloti che non volevano correre in Arabia Saudita? Lewis Hamilton a guidare il gruppo

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Alcuni piloti non volevano correre il GP di Arabia Saudita 2022, seconda tappa del Mondiale F1. L’attacco terroristico a un impianto petrolifero della Aramco (main sponsor dell’evento), a una ventina di chilometri dal circuito di Jeddah, ha scosso gli atleti nel paddock e il regolare svolgimento della competizione è rimasto in bilico. Nella notte si è infatti svolta una riunione di oltre tre ore tra i venti piloti, al termine della quale si è comunque deciso di scendere in pista dopo che i team principal avevano già raggiunto un accordo per disputare qualifiche e gara.

Lewis Hamilton era il capofila di questa fronda che avrebbe preferito tornare a casa, senza riaccendere i motori per proseguire questo intenso fine settimana. Il sette volte Campione del Mondo, in difficoltà con la Mercedes in questo avvio di stagione, avrebbe preferito tornare a casa, non sentendosi al sicuro in quel di Jeddah. Accanto al britannico figurerebbero anche George Russell (suo connazionale e compagno di squadra), lo spagnolo Fernando Alonso (Alpine), il francese Pierre Gasly (AlphaTauri) e il canadese Lance Stroll (Aston Martin).

https://www.oasport.it/2022/03/live-f1-gp-arabia-saudita-2022-in-diretta-programma-fp3-e-orario-qualifiche-tv8-proteste-dei-piloti-ma-si-corre/

Gli altri quindici piloti sarebbero stati invece concordi nel proseguire l’attività agonistica. Alle ore 15.00 sono previste le prove libere 3, alle 18.00 scatteranno le qualifiche che definiranno la griglia di partenza della gara di domani. La Ferrari vuole ruggire con Charles Leclerc e Carlos Sainz, si preannuncia una lotta serrata per la conquista della pole position con Max Verstappen (Red Bull).

Photo LiveMedia/Xavi Bonilla/DPPI

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