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Basket: Duke con Paolo Banchero alle Final Four NCAA nell’ultima stagione di Mike Krzyzewski
Ci sarà anche Paolo Banchero con la sua Duke alle Final Four del campionato universitario NCAA, in quella Division I che raccoglie un quantitativo enorme di passione ta gli atenei, da numerosi decenni. Ed è anche un gran regalo, quello dei Blue Devils, fatto a Mike Krzyzewski. Coach K è all’ultima stagione da allenatore: per lui è la tredicesima volta con Duke alle migliori quattro.
Nel confronto valido per le Elite 8 e disputato al Chase Center di San Francisco, Duke ha sconfitto Arkansas (alias Razorbacks) per 78-69, con grande merito anche di AJ Griffin con i suoi 18 punti a contrastare i 19 con 10 rimbalzi di Jaylin Williams. Per Banchero si arriva a quota 16, ma anche la doppia doppia da 12 punti e 12 rimbalzi di Mark Williams fa la differenza.
Non si conosce ancora il nome dell’avversaria di Duke, che uscirà dal confronto tra North Carolina e la grande sorpresa Saint Peter’s, che non solo non si era mai spinta fino a questo punto del Torneo, ma è appena alla quarta volta in cui presenzia. E ha eliminato in fila Kentucky, Murray State e Purdue.
Dall’altra parte del tabellone, invece, successo per Villanova nei confronti di Houston: in una partita a bassissimo punteggio 50-44 per i Wildcats sui Cougars con 16 punti e 10 rimbalzi di Jermaine Sanchez all’AT&T Center di San Antonio. Sfiderà una tra Kansas, la numero 1 del seeding della Midwest Regional, e Miami, con gli Hurricanes che hanno anch’essi sorpreso con la loro decima testa di serie.
Le Final Four si giocheranno sabato 2 e lunedì 4 (in Italia vanno intesi come notte tra sabato 2 e domenica 3 e tra lunedì 4 e martedì 5) a New Orleans, Louisiana, che per la sesta volta ospita questo evento carico di sentimenti per gli atenei che vi prendono parte.
Così Banchero nell’immediato dopopartita: “Come squadra abbiamo avuto alti e bassi, e li abbiamo superati rimanendo sempre uniti. Sapevamo di potercela fare (di portare a Krzyzewski le Final Four per la 13a volta, N.d.R.), lavoravamo da giugno per questo momento. Poter andare finalmente a New Orleans e avere la chance di giocare per vincere il titolo è una benedizione. Sono orgogliosissimo di come ci siamo arrivati“.
Foto: Al Sermeno Photography / Shutterstock.com