Europa League: il poker di italiane insegue gli ottavi

Archiviata la due giorni di Champions League, è tempo anche di Europa League con ben quattro italiane ai sedicesimi di finale. Fiorentina, Lazio e le “retrocesse” dai gironi della competizione maggiore Juventus e Napoli: l’obiettivo, inutile nasconderlo, è provare a portare almeno una delle compagini il più avanti possibile in un torneo da troppi anni snobbato dai club del Bel Paese.

I bianconeri sono attesi dall’ostacolo Trabzonspor, squadra sulla carta non eccezionale. La rosa di Antonio Conte è preparata per il doppio impegno europeo, molto conterà dalla motivazione: la finale in casa è un bello stimolo, sebbene sulla strada verso maggio ci sia un eventuale ottavo di finale contro la Fiorentina. Accoppiamento ancora però ipotetico, perché i viola devono affrontare i danesi dell’Esbjerg senza Giuseppe Rossi e con un vasto turn-over in vista del campionato. Sulla carta, comunque, due vittorie scritte.

Stesso discorso per la Lazio, rilanciata dalla cura Edy Reja nonostante l’addio di Hernanes. Keita è l’uomo di coppa, un 17enne già pronto per i grandi palcoscenici. L’avversario, il Ludogorets, è tutt’altro che irresistibile ma a destare dubbi è la rosa biancoceleste, chiamata a concentrarsi maggiormente sul campionato in una situazione non brillantissima. Passare il turno non dovrebbe tuttavia rappresentare un grande problema, mentre chi rischia di più è sicuramente il Napoli. La squadra di Rafa Benitez è preparata e – seppur senza Gonzalo Higuain – può vantare grandi campioni in tutti i reparti, ma l’intensità di gioco dello Swansea (in difficoltà in Premier League) non va sottovalutata. Servirà grande attenzione in Galles, per chiudere poi i conti al San Paolo: i prodromi per superare il turno con il poker di squadre ci sono tutti, ma attenzione alle sorprese.

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

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