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Ciclismo, Tom Pidcock: “Non c’è spazio per la prudenza al Giro delle Fiandre”

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Domenica 3 aprile Tom Pidcock correrà il secondo Giro delle Fiandre della sua ancora giovanissima carriera. Il britannico vestirà i panni di capitano di una Ineos Grenadiers che si presenta molto solida e con diverse frecce al proprio arco, come Dylan Van Baarle, Jhonatan Narvaez o anche Michal Kwiatkowski.

In conferenza stampa Pidcock ha rilasciato dichiarazioni molto interessanti sul Fiandre ed in generale sul ciclismo di questi anni: Oggi come oggi non c’è spazio per la prudenza in una corsa del genere. Se la corsa si accende subito, devi farti trovare pronto ed esserci da subito, sennò hai perso ogni occasione”.

Il campione del mondo di ciclocross ha poi posato lo sguardo sui suoi principali rivali: “Se Wout Van Aert non dovesse esserci, la corsa cambierebbe di sicuro. Cambierebbe la dinamica della corsa, il numero di persone che arrivano nel finale e ovviamente la forza della Jumbo”.

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Mi immagino una corsa che si accende molto presto – ha continuato Pidcock – ad esempio uno come Tadej Pogacar, che su questi tracciati ha meno esperienza, potrebbe partire subito, quando è più facile posizionarsi in testa e staccare un piccolo gruppo. A quel punto conterebbero solo le gambe, ci possiamo aspettare di tutto”.

Foto: LaPresse

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