Seguici su

Formula 1

F1, Ferrari alleggerita a Imola e in Spagna con l’aggiornamento di motore

Pubblicato

il

Si punta all’ottimizzazione. Le linee guida esposte da Mattia Binotto in casa Ferrari sono quelle di forgiare l’affidabilità della F1-75, con la convinzione di avere a disposizione una base già competitiva, che può essere sviluppata grazie al lavoro di messa a punto specifico per le caratteristiche del circuito su cui si correrà.

E’ con questo spirito che la Rossa affronterà la trasferta di Melbourne (Australia), sede del terzo round del Mondiale 2022 di F1. Dopo aver ottenuto nei primi due fine-settimana 78 punti degli 88 disponibili, la scuderia di Maranello vuole ripetersi all’Albert Park, puntando su un assetto aerodinamico sulla falsariga di quanto già accaduto in Bahrain e in Arabia Saudita. La monoposto è nata bene e offre ottime risposte soprattutto in percorrenza di curva e in trazione, grazie a una power unit eccellente.

Pertanto, stando a quanto riportato da Motosport.com, le prime vere novità ci saranno nel fine-settimana di Imola (22-24 aprile). Che cosa riguarderanno? Il target sarà quello di diminuire di ben tre chilogrammi il peso della monoposto, la quale attualmente si trova ad essere leggermente sovrappeso, come tutte le altre vetture del Circus, fatta eccezione per l’Alfa Romeo C42.

F1, Mercedes con novità a Melbourne per emergere dalle sabbie mobili

Un lavoro di fino in galleria del vento per centrare questo obiettivo e ridurre la resistenza all’avanzamento ad effetto suolo, per avere delle velocità di punta adeguate e a quelle di Red Bull. Update che poi saranno introdotti a Barcellona, dove la Ferrari dovrebbe presentarsi in configurazione che possa porre la parola fine al tanto fastidioso pompaggio. Si parla a tal proposito di un nuovo fondo. Inoltre, sempre a Barcellona, vi dovrebbe essere una specifica aggiornata della power unit.

In sostanza Binotto e i suoi uomini non vogliono lasciare nulla al caso, volendo intervenire sulla macchina con la certezza di avere dei benefici, senza “effetti collaterali” che in un confronto così serrato potrebbero costare molto caro.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità