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Golf, Augusta Masters 2022: Sungjae Im davanti a Cameron Smith, Tiger Woods insegue, italiani staccati

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La stagione del grande golf internazionale entra nel vivo con il primo Major di questo 2022. Spazio infatti all’Augusta Masters (montepremi 11,5 milioni di dollari), storico torneo nato nel lontano 1934 e giunto all’86ma edizione. Nella notte italiana si è concluso il primo round, che ha già fornito diversi spunti di interesse.

Dopo le prime 18 buche troviamo al comando Sungjae Im. Il sudcoreano chiude la prima tornata con un ottimo -5 (67 colpi) grazie a 5 birdie, un eagle e 2 bogey. Per l’asiatico una lunghezza di margine sull’australiano Cameron Smith, e due su un quartetto composto dall’inglese Danny Willet, dal cileno Joaquin Niemann e dagli americani Dustin Johnson e Scottie Scheffler. Quest’ultimo, recente nuovo numero uno dell’Official World Golf Ranking e vincitore di ben tre eventi in questo 2022, conclude un solido primo giro, iniziando nel modo migliore la caccia al suo primo Major.

Sul percorso par 72 dell’Augusta National Golf Club di Augusta (Georgia, Stati Uniti) settima posizione con il punteggio di -2 per il canadese Corey Conners e per gli statunitensi Jason Kokrak e Patrick Cantlay, che precedono di un colpo un nutrito gruppo che chiude la top ten di questa prima giornata. A -1 in decima piazza troviamo l’inglese Matthew Fitzpatrick e gli americani Kevin Na, Harry Higgs, Daniel Berger, Tony Finau, Will Zalatoris, Harold Varner III, Webb Simpson e Tiger Woods. Il 46enne californiano, al rientro dopo un lungo stop, chiude un buon primo giro, restando a contatto con i migliori ed alimentando le buone sensazioni della vigilia.

Scorrendo la classifica da sottolineare la buona prestazione del giapponese Keita Nakajima, ancora non passato al professionismo, 19° alla pari con il par ed in compagnia di big del calibro del norvegese Viktor Hovland e dello spagnolo Sergio Garcia. 31° con +1 l’americano Collin Morikawa, mentre Jon Rahm termina un negativo primo giro in 43ma posizione con lo score di +2.

Esordio da dimenticare infine per i due golfisti italiani in gara. +3 per Guido Migliozzi, che vanifica nella seconda metà di percorso quanto di buono fatto in principio. Il veneto trova 3 birdie ed un bogey nelle prime sei buche, ma incappa in un doppio bogey ed altre tre sbavature dalla buca 7 in avanti. Ancor peggio Francesco Molinari, mai completamente in gara quest’oggi. L’esperto torinese parte ad handicap siglando 3 bogey nelle prime sei buche, per concludere con un eloquente +6 (78 colpi).

Foto: LaPresse

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