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Atletica, Marcell Jacobs: “Non vorrei correre i 200, l’allenatore mi ha obbligato”

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È ufficiale: Marcell Jacobs gareggerà nei 200 metri all’11° meeting internazionale Giulio Ottolia di Savona del 18 maggio. Ad annunciarlo è stato lui stesso in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Tuttavia, il campione olimpico e mondiale indoor non sembra proprio contento di questa scelta, ma si dice pronto per andare a caccia di un altro risultato importante.

Il classe 1994 non corre i 200 metri dal 6 maggio 2018, quando stampò un 20”61 ai Societari di Campi Bisenzio. Il velocista azzurro ricorda così quella gara: “Era la sesta in undici giorni. Ventiquattro ore prima, su un manto non particolarmente rapido, avevo corso i 100 in 10”12, mai così bene e avevo anche fatto una frazione di 4×100. Fu un finale tutto in salita, con i muscoli accartocciati. A metà del rettilineo rischia di cadere, tanto ero affaticato”.

Jacobs non sembra euforico di questa prossima gara su questa distanza: “Non vorrei farli. Non so correrli e rispetto ai 100 faccio il doppio della fatica. Già quando in allenamento arrivo ai 150 mi domando chi me lo faccia fare. È una vita che non parto da un blocco in curva, è da una vita che non provo un vero ingresso in rettilineo”. 

Poi però spiega i motivi della sua partecipazione: “Sono obbligato dal mio allenatore Paolo Camossi. Dice che valgo meno di 20”. Ma se negli ultimi 50 mi imballerò, non accetterò critiche. Dovrò gestire la curva e lasciarmi andare in rettilineo. Poi è vero che rispetto al 2018 ho una tecnica di corsa, un motore e un atteggiamento psichico e mentale diverso. Ma rischierò lo stesso la figuraccia”.

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L’unica cosa che pare motivarlo è la ricerca di un altro grande risultato: “Se dovessi davvero sfondare la barriera dei 20”, abbinando quel tempo al 9”80 sui 100, al 37”50 con la 4×100 e al 6”41 sui 60, farei un bel poker”. Jacobs annuncia poi che difficilmente lo vedremo in pista prima dei 200 a Savona: “La stagione sarà lunga, meglio andarci cauti. Anche se le indoor, in effetti, mi hanno dato molta fiducia”.

Dopo Savona, ci sarà il Meeting di Roma, dove Marcell potrebbe gareggiare davanti ad uno stadio pieno di pubblico: “Che bello vedere che per il meeting romano sia già partita la prevendita. L’atletica tira. Se penso che nel 2020 abbiamo gareggiato senza pubblico e che ora mi esibirò in uno stadio pieno, da campione olimpico e mondiale, provo orgoglio. Soprattutto perché sento la città sempre più mia”. 

Infine, non manca un commento sul raduno della staffetta di settimana scorsa: “Il raduno azzurro della staffetta è stato proficuo. Ho riprovato cambi con Patta e con Desalu. Replicheremo subito dopo Pasqua, poi sarà difficile ritrovarci”. 

Foto: LaPresse

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