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Formula 1

F1, Charles Leclerc non è stato penalizzato: la spiegazione data ai commissari della FIA

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Come ampiamente prevedibile, Charles Leclerc conserva la pole-position conquistata nel GP d’Australia 2022 di F1. Il monegasco era finito sotto investigazione per aver mantenuto una velocità troppo bassa nel corso del giro di ingresso in pista dalla pit-lane. In particolare il tempo fatto segnare dal pilota della Ferrari si è rivelato inferiore a quello minimo consentito, ovvero 1’36”.

Leclerc si è presentato dai commissari ed ha fornito tutte le spiegazioni del caso. In particolare ha evidenziato come si trattasse di un giro di cool down, ovvero necessario a far raffreddare le gomme. A metà della tornata, inoltre, aveva deciso di rientrare ai box. Durante quel giro si era creato tanto traffico in pista, con il ferrarista obbligato a rallentare vistosamente per non ostacolare i tentativi degli altri concorrenti. Di conseguenza il tempo minimo consentito è stato violato.

Gli steward, dopo aver ascoltato il pilota della scuderia di Maranello, hanno stabilito che non sarebbero stati necessari altri provvedimenti, neppure una reprimenda o una ammenda come si era pensato in un primo momento. La pole-position, di fatto, non è mai stata veramente a rischio.

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Ricordiamo che dai commissari era finito anche Sergio Perez (Red Bull) per una presunta violazione del regime di singola bandiera gialla. I dati della telemetria hanno però dimostrato un evidente rallentamento da parte del messicano, che dunque ha conservato il terzo posto sulla griglia di partenza.

Foto: Lapresse

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