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Formula 1
F1, l’affidabilità è un problema per la Red Bull. Già tre ritiri in tre gare
Alla vigilia della prima tappa dell’anno in Europa arrivano le prime conferme dal Mondiale F1 2022. Se la Ferrari è una certezza con il monegasco Charles Leclerc è importante evidenziare i tanti problemi riscontrati dal Bahrain all’Australia da Red Bull che oggi ha alzato bandiera bianca con l’olandese Max Verstappen.
Il #1 del gruppo ha tentato in tutti i modi di recuperare la Rossa, ma nel cuore della gara si è dovuto arrendere per un problema tecnico che lo ha costretto a parcheggiare la propria auto alla prima chicane dell’Albert Park. La casa austriaca ha ottenuto in ogni caso un podio con il messicano Sergio Perez, un risultato non sufficiente per il Mondiale piloti e soprattutto costruttori.
La situazione non è delle migliori, siamo già alla terza rottura in tre prove per Red Bull. Le difficoltà del Bahrain ad entrambe le monoposto sono stati due campanelli d’allarme che si sono confermati in quel di Melbourne. Jeddah (Arabia Saudita) è stata solo una parentesi che non si è protratta in Oceania in un tracciato molto particolare che è tornato nel calendario dopo due anni d’assenza.
F1, Max Verstappen: “Un weekend negativo tra gomme e ritiro, ora sarà dura rimontare in classifica…”
Quanto sta accadendo ad Honda è abbastanza preoccupante se ampliamo il campo all’AlphaTauri. Jeddah aveva infatti graziato le due auto di punta, ma non aveva risparmiato la power unit del giapponese Yuki Tsunoda. Il teammate del francese Pierre Gasly non riuscì a prendere parte alla competizione, gara vinta da Verstappen dopo una bellissima lotta contro Leclerc.
Non è facile capire quale sia il problema che oggi ha rallentato la marcia del campione del mondo, ma non è detto che la noia meccanica sia la medesima riscontrata nel deserto di Manama. Quando accaduto a metà gara sembrava leggermente più serio, i commissari sono dovuti intervenire con gli estintori per scongiurare un principio d’incendio che avrebbe potuto danneggiare l’auto.
Imola sarà un circuito completamente diverso, la speranza per Christian Horner e dei propri uomini è quella di tornare a lottare ad armi pari con la Ferrari che davanti al proprio pubblico cercherà il primo strappo in classifica.
Foto. LPS