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Nuoto, titoli per De Tullio, Codia e Panziera a Riccione nel giorno del black-out. Galossi, altro primato

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Penultimo giorno di Finali nei Campionati italiani primaverili di nuoto. A Riccione un day-4 con un ricco programma di gare in cui, oltre ai titoli tricolori, c’erano in palio le qualificazioni ai Mondiali e agli Europei 2022 previsti rispettivamente a Budapest (Ungheria) e a Roma. Pomeriggio romagnolo dallo sviluppo particolare, visto il problema all’impianto di illuminazione che ha costretto l’organizzazione a interrompere il tutto per una trentina di minuti. Un qualcosa che mai si era verificato.

Venendo alle questioni agonistiche, nei 100 delfino uomini Piero Codia ha ottenuto il successo in 51.65 a precedere Federico Burdisso (52.04) e Matteo Rivolta (52.16). Una buona prestazione per il classe ’89 che sarà parte della staffetta mista ai Mondiali di Budapest. Stesso discorso per Margherita Panziera, capace di spuntarla nel duello dei 100 dorso donne con Silvia Scalia: 1:00.25 per lei, rispetto all’1:00.33 di Scalia. Panziera dunque nella mista mondiale.

Titolo italiano dei 200 dorso, senza qualificazione ai Mondiali, per Matteo Restivo che in 1:57.56 si è imposto al termine di un confronto molto duro su Lorenzo Mora (1:57.71). Terzo Jacopo Bietti (1:58.94). 200 farfalla donne territorio di conquista per Ilaria Cusinato che in 2:10.36 ha preceduto Alessia Polieri (2:11.41) e Stefania Pirozzi (2:12.57). Vittoria significativa per la veneta, che inizialmente aveva scelto di non prendere parte a questa rassegna per problemi di salute.

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Sigillo, senza pass iridato, per Luca Pizzini nei 200 rana: 2:10.98 per lui a precedere Alessandro Fusco (2:12.27) e Andrea Castello (2:12.39). La chiusura di questo day-4 sono stati i 50 stile libero vinti da Silvia Di Pietro (25.10), con la qualificazione agli Europei, e un atto conclusivo dei 200 stile libero maschili appassionante. A imporsi è stato Marco De Tullio, che così si è regalato la doppietta dopo il titolo dei 400 sl, con il crono di 1:46.29 (nuovo personale) a precedere Gabriele Detti (1:47.50) e Stefano Di Cola (1:47.55). Sei atleti sotto l’1:48, con delusione da parte di Filippo Megli, solo settimo a 1:48.23. Da segnalare il record italiano “Ragazzi-Junior” del solito Lorenzo Galossi in 1:48.26 nella Finale B.

Foto: LaPresse

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