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ATP Barcellona 2022, Lorenzo Sonego si impone in maniera autorevole su Elias Ymer e va agli ottavi
Un sorriso per Lorenzo Sonego a Barcellona. Il tennista torinese, numero 28 del ranking ATP, supera senza particolari patemi il secondo turno del torneo ATP di Barcellona battendo il qualificato Elias Ymer per 6-4 6-2, ottenendo così la decima vittoria di un 2022 fino ad ora a corrente alternata. Agli ottavi affronterà sicuramente uno spagnolo, il vincente del confronto tra Pablo Carreno Busta e Bernabe Zapata Miralles.
Le cose si mettono immediatamente al meglio per Lorenzo, che ottiene immediatamente il break grazie ad un dritto in rete di Ymer. L’azzurro deve salvarsi con le unghie e con i denti nel quarto gioco in cui deve salvare tre chance di 2-2 riuscendoci in maniera autorevole; si prosegue senza sussulti fino a che Sonego non va a servire per il set, ritrovandosi di nuovo a doversi difendere: se nella prima ci mette ancora lo zampino lo svedese con un errore, la seconda è tutta farina del sacco del torinese, tramite dritto angolatissimo e chiusura a rete. Il secondo set point è quello giusto, con un servizio vincente riesce a chiudere i conti sul 6-4.
Uno smash a campo aperto completamente sbagliato di Ymer sul 40-30 del primo gioco apre subito uno spiraglio a Lorenzo, che lo sfrutta perfettamente: palla break procurata e sfruttata arrivando bene su una palla corta un po’ a caso del suo avversario. Lo svedese, già scottato dall’aver perso il primo set, va nel pallone e, tra un errore e l’altro, offre il fianco all’azzurro andando sotto per 4-0; dall’altra parte Lorenzo gioca i suoi turni di servizio su una nuvola e senza perdere un solo quindici, scrivendo rapidamente la parola fine sulla contesa.
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Un match di un buon livello per Lorenzo, capace di salvare tutte e quattro le palle break che si è trovato ad affrontare nel primo set; c’è però da segnalare come nella frazione combattuta il torinese abbia avuto un ottimo responso dalla prima di servizio (20/24), riuscendo così a limitare i danni ogni volta che se ne presentava un’occasione, soprattutto le poche volte in cui ha dovuto fare i conti con la seconda (5/10).
Foto: LaPresse