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Nuoto, la FINA non intraprenderà nuove azioni contro Evgeny Rylov dopo la sua partecipazione ai Campionati Russi

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Si chiude una volta per tutte la polemica che ha investito il dorsista russo Evgeny Rylov, campionissimo della vasca e atleta in grado di mettere in bacheca due ori olimpici. La FINA (Federazione internazionale di nuoto) lo aveva inibito dalle competizioni sportive per nove mesi, lui ha sfidato il provvedimento scendendo in acqua per i Campionati Nazionali russi.

Era attesa entro questa settimana la sentenza dell’organizzazione internazionale, che dopo una lunga ed accurata revisione interna ha optato per graziare il nuotatore senza un prolungamento della squalifica. Vale la pena ricordare il motivo alla base dell’esclusione: Rylov aveva partecipato settimane fa ad un evento pro-guerra voluto da Vladimir Putin, sfilando nell’occasione con la tristemente celebre Z sul petto.

Questa la nota diramata dalla FINA: “La FINA ha esaminato il coinvolgimento di Rylov nei Campionati russi di nuoto e non intraprenderà ulteriori azioni. I Campionati russi di nuoto non sono stati un evento sanzionato e non sono collegati a nessun evento FINA”.

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Il provvedimento inflitto al russo il mese scorso da un lato lascia il tempo che trova, poiché tutti gli atleti russi e bielorussi non possono partecipare a competizioni ufficiali sino al 2023. Per Rylov i nove mesi di inibizione dall’attività agonistica scadranno a metà gennaio, dunque nella realtà dei fatti la squalifica è molto meno gravosa di quanto appaia.

Foto: Lapresse

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