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Nuoto, Trials USA 2022: Katie Ledecky vola nei 400 sl, Fink, Armstrong e Smith impressionanti a Greensboro

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Un’altra giornata dei Trials USA di nuoto che va in archivio a Greensboro. Un programma di gare davvero interessante con tempi di rilievo assoluto che attestano la profondità della selezione statunitense.

Si comincia dai 400 stile libero femminili. Katie Ledecky, dopo aver ottenuto i titoli nei 200 e negli 800 sl, ha dato seguito nelle otto vasche realizzando il miglior crono del 2022 di 3:59.52 a precedere Leah Smith (4:03.15). Queste le due qualificate per i Mondiali di Budapest e soprattutto da parte di Ledecky è arrivato un bel segnale per i 4′ abbattuti per l’ennesima volta. Di un livello decisamente più basso i 400 stile libero maschili dove Kieran Smith, a segno nei 200 sl, non ha ripetuto un crono della stessa qualità. E’ così che si può leggere il 3:46.61 davanti a Trey Freeman (3:46.91). Non è un caso che il tedesco Lukas Märtens (3:41.60) rimanga sempre al vertice della classifica mondiale davanti ai due azzurri Marco De Tullio (3:44.47) e Lorenzo Galossi (3:45.93).

Si va invece decisamente forte nei 100 rana. Nella gara maschile Nic Fink si è imposto con il crono di 58.37 a precedere Michael Andrew (58.51) e i due americani si sono piazzati ai primi due posti della classifica mondiale, con Nicolò Martinenghi ora quarto (58.57). Nella Finale femminile Lilly King ha fatto valere il suo ruolo di regina, vincendo in 1:05.67 a precedere Annie Lazor (1:06.12). King, però, che non migliora il suo 1:05.32 in una graduatoria comandata dalla giapponese Reona Aoki (1:05.19), dove Benedetta Pilato è quinta con il tempo di 1:05.70.

Nuoto, Trials USA 2022: King e Andrew non scalzano Pilato e Martinenghi dalla vetta dei 50 rana, record del mondo di Armstrong

Fuochi d’artificio, poi, nei 100 dorso. Il record del mondo dei 50 metri maschili di Hunter Armstrong era stato un indizio e infatti l’atto conclusivo delle due vasche ha delle fattezze straordinarie con Armstrong a toccare la piastra in 52.20 davanti a Ryan Murphy (52.46) e a Justin Ress (52.73). Ben tre atleti ad abbattere la barriera dei 53″ e non a caso questi tre atleti sono andati a occupare le prime tre posizioni del ranking mondiale della specialità. Quinto Thomas Ceccon (52.99) nella classifica citata. Nella versione femminile, Regan Smith ha messo da parte la delusione dei 200 metri e si è presa il titolo in 57.76 davanti a Claire Curzan (58.39) e a Rhyan White (58.59). Smith primattrice di questa distanza a livello mondiale in questa stagione.

Foto: LaPresse

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