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Pentathlon, l’Italia saluta Budapest con risultati e prestazioni di livello: la conferma perfetta dopo Il Cairo

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L’Italia del pentathlon chiude la seconda tappa della World Cup 2022 con sorrisi convinti senza mezzi termini. Non solo, dalla trasferta in terra magiara, infatti, sono arrivati sì ottimi risultati, ma sono giunte anche conferme importantissime dopo l’esordio già molto positivo de Il Cairo.

Il movimento c’è ed è in salute, con nuove leve che si stanno facendo largo a suon di prestazioni convincenti. L’appuntamento magiaro ha ribadito come gli azzurri siano ormai un contingente di primo piano nel mondo del pentathlon moderno e il bottino prodotto è davvero molto interessante.

Nella finale maschile, per esempio, l’Italia ha centrato il secondo gradino del podio con Giuseppe Mattia Parisi mentre si è classificato al settimo posto Matteo Cicinelli reduce da un quarto posto a Il Cairo. Ottime novità anche per Elena Micheli nel comparto femminile. La campionessa italiana senior in carica, dopo aver vinto all’esordio stagionale nel circuito maggiore in Egitto, ha conquistato la piazza d’onore a Budapest, per confermare il suo ottimo momento di forma.

L’unico boccone amaro è arrivato dalla staffetta mista, nella quale la coppia composta da Alice Rinaudo e Daniele Colasanti ha centrato il quinto posto, mangiandosi le mani per un laser run nel quale potevano sicuramente fare di più. Ad ogni modo giungono solo spunti interessanti per l’Italia dalla tappa ungherese, con la consapevolezza che, nei prossimi mesi, il movimento potrebbe nuovamente consolidarsi nelle prossime uscite.

Foto: FIPM

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