ATP Madrid 2022, debutto morbido per Novak Djokovic: Monfils si arrende ancora una volta, serbo agli ottavi

Inizia con il piede giusto il cammino di Novak Djokovic nel Masters1000 di Madrid. Il numero 1 al mondo si conferma un ostacolo insormontabile per Gael Monfils, con il francese che è costretto ad incassare il diciottesimo ko in altrettante partite: un 6-3 6-2 in meno di 90 minuti che non lascia spazio ad ulteriori analisi sulla partita. Per il serbo ci sarà uno tra Denis Shapovalov ed Andy Murray.

Eppure l’inizio della partita farebbe pensare a tutto un altro copione: il transalpino appare ben centrato e prova ad insinuare qualche dubbio nei colpi di Nole, allungando gli scambi il più possibile e scambiandosi ceffoni da fondocampo. Il match è piacevolissimo fino al 40 pari del quinto gioco, quando la pioggia inizia a cadere sulla capitale iberica fermando le ostilità per coprire il Manolo Santana con il tetto.

Una mezz’ora di pausa influisce sul gioco di Monfils, che dopo aver vinto un grande braccio di ferro subisce un parzialone di sette punti ad uno che fa scappare un Nole che appare assai a suo agio in campo. Il serbo è attento e chiude la prima frazione senza patemi, per poi sfruttare immediatamente la possibilità per allungare anche nel secondo set, quando il suo dirimpettaio gioca un pessimo turno di battuta nel terzo gioco. Altro allungo, e di fatto il match si chiude in quel momento, con il numero 21 al mondo che perde la bussola tra un errore e l’altro e si arrende sul 6-2.

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Nole non fa moltissimo offensivamente per prendersi il successo, con 11 vincenti a raffronto dei 18 dell’avversario, ma è il solito chirurgo con 15 errori non forzati, la metà di Monfils (31). Agli antipodi anche la resa sulle palle break, ne ha di più il transalpino, 5 a 3, ma lui non ne sfrutta nessuna mentre il serbo le manda a segno tutte.

Foto: LaPresse