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Masters 1000 Madrid 2022: Djokovic-Alcaraz e Tsitsipas-Zverev, semifinali da brividi. E c’è anche la finale femminile Pegula-Jabeur
Si giocheranno quest’oggi le due semifinali maschili e la finale femminile al Mutua Madrid Open. Masters 1000 e WTA 1000 si avviano alla loro conclusione con un format da Super Saturday vero e proprio: l’ultimo atto delle donne va a inserirsi tra i due penultimi atti degli uomini.
Apre il programma Novak Djokovic, che non ritroverà Rafael Nadal perché questi è stato eliminato da Carlos Alcaraz in tre set e al termine di una partita davvero molto strana, quasi indecifrabile per andamento. Sebbene il murciano abbia impressionato, e continui a farlo, c’è un chiaro favorito in questa fattispecie, ed è il serbo. Lo è perché ha avuto molti meno problemi con il polacco Hubert Hurkacz, mostrandosi perfettamente in controllo e capace di non finire mai in zona di rischio vera e propria. Non è la versione quasi disumana degli anni migliori o di una larga fetta del 2021, ma è senz’altro il miglior Djokovic visto dall’inizio dell’anno: il fatto che abbia iniziato a mettere partite nelle gambe lo ha senz’altro aiutato. E nei giorni scorsi un precedente in allenamento c’è stato: il serbo ha neutralizzato parecchie armi dell’iberico. Se succederà ancora lo scopriremo alle 16:00 in quel della Caja Magica.
A seguire, ultimo atto delle donne: Ons Jabeur punta a conquistare finalmente il primo grande torneo della sua carriera, che avrebbe senz’altro del meritato. Tra la tunisina e la successione ad Aryna Sabalenka, però, c’è un ostacolo finale, quello rappresentato dall’americana Jessica Pegula. Il tutto dopo un torneo strano, che ha visto parecchie sorprese fin dall’inizio, tranne loro due. E dire che la statunitense è andata vicinissima all’eliminazione al primo turno contro Camila Giorgi, mentre due volte Jabeur ha ceduto set, alla russa Varvara Gracheva prima e alla svizzera Belinda Bencic poi (anche se con quest’ultima ha corso meno rischi). Anche lei ha iniziato eliminando un’azzurra, Jasmine Paolini: come dire che alle italiane di sicuro poteva andare meglio, visto che si sono trovate a giocare proprio con le due finaliste.
Infine, ci sarà la seconda semifinale maschile. Se da una parte il greco Stefanos Tsitsipas arriva dopo aver piegato con difficoltà il russo Andrey Rublev, dall’altra il tedesco Alexander Zverev non l’ha fatta semplicissima con il canadese Felix Auger-Aliassime nonostante i due set invece che tre impiegati. Questo anche in virtù del fatto che il numero 3 del mondo avrebbe potuto tranquillamente finire l’opera prima, se non si fosse fatto recuperare quando era avanti 6-3 4-1. Lungo l’arco del 1000 iberico è apparso più in forma, al netto delle partite, l’ellenico, anche se il teutonico, cammin facendo, è stato sempre più in grado di ritrovare sprazzi di tennis che, appunto, sono comparsi a tratti lungo questa stagione. I due si sono già sfidati a Montecarlo ed in quel caso è stato Tsitsipas a prendersi la finale a scapito di Zverev. In altura, però, quest’ultimo è campione in carica, e non si può certo definire indifferente la motivazione di 1000 punti da tenere in saccoccia.
Foto: LaPresse