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Formula 1

F1, GP Miami 2022. Max Verstappen domina davanti alle due Ferrari. 2° Charles Leclerc, 3° Carlos Sainz

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Non è davvero Miami senza almeno un temporale. Infatti il più classico degli intensi, ma brevi, acquazzoni locali lava il circuito circa un’ora prima della partenza. Fortunatamente smette in fretta e il caldo sole tropicale asciuga l’asfalto in un amen. Il Gran Premio può quindi iniziare con le slick, anche se le temperature sono leggermente meno calde rispetto a quelle dei giorni precedenti.

La mescola media va per la maggiore e, tra i piloti di grido, solamente George Russell opta per le dure. Allo spegnimento dei semafori Charles Leclerc prende il comando, ma alle sue spalle si installa subito la minacciosa sagoma di Max Verstappen, che sopravanza immediatamente Carlos Sainz grazie ad una prima staccata molto aggressiva. Seguono Sergio Perez e Valtteri Bottas, mentre anche Lewis Hamilton scatta male, venendo sopravanzato da Pierre Gasly e Fernando Alonso. Il britannico impiega comunque poche tornate per recuperare il sesto posto d’avvio.

Le posizioni si sgranano. I primi due guadagnano terreno sui rispettivi compagni di squadra, che a loro volta distanziano il resto del gruppo. Ben presto Leclerc comincia a patire del graining all’anteriore destra, così Verstappen lo sorpassa agilmente all’inizio del nono giro. L’olandese si invola e il monegasco opta per correre in difesa. Nel frattempo Sainz deve costantemente sorvegliare gli specchietti retrovisori, allo scopo di tenere a bada un sempre più minaccioso Perez.

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Ad un terzo di gara, però, il messicano comincia a soffrire di un transitorio calo di potenza alla power unit. Il trentaduenne di Guadalajara prosegue, ma deve giocoforza tenere per diversi passaggi un ritmo più controllato, liberando Sainz di qualsiasi pressione. I pit-stop non cambiano la situazione, che rimane immutata sino al 41° dei 57 giri in programma, quando un contatto tra Lando Norris e Pierre Gasly causa l’ingresso della safety car.

Perez, la cui noia al propulsore nel frattempo sembrerebbe risolta, è l’unico dei primi quattro a rientrare ai box per montare gomma media. Si riparte quando mancano dieci tornate e con mescola dura Leclerc sembra poter impensierire Verstappen, mentre Sainz ha il suo bel daffare a difendersi dall’arrembante Checo, che come detto monta un compound diverso. Nonostante qualche emozione qua e là, le posizioni di vertice non cambiano. Super Max vince davanti alle Rosse, seconda e terza.

Quinta e sesta le due Mercedes, con Russell che corona una gran rimonta sfruttando al meglio la possibilità di fermarsi in regime di safety car, sopravanzando Hamilton. Le Frecce d’Argento hanno beneficiato di una sbavatura di Valtteri Bottas, il quale ha lasciato campo libero a entrambe subito dopo la ripartenza. Comunque bravo il finlandese, settimo e best of the rest. Completano la zona punti le sempre coriacee Alpine di Esteban Ocon (per cui vale il medesimo discorso di Russell) e Fernando Alonso, nonché Alex Albon, nuovamente brillante, a dimostrazione di come forse, in F1, meriterebbe di starci a prescindere.

GP MIAMI – CLASSIFICA GARA
1. VERSTAPPEN Max (Red Bull)
2. LECLERC Charles (Ferrari)
3. SAINZ Carlos (Ferrari)

4. PEREZ Sergio (Red Bull)
5. RUSSELL George (Mercedes)
6. HAMILTON Lewis (Mercedes)
7. BOTTAS Valtteri (Alfa Romeo)
8. OCON Esteban (Alpine)
9. ALONSO Fernando (Alpine)
10. ALBON Alex (Williams)
11. RICCIARDO Daniel (McLaren)
12. STROLL Lance (Aston Martin)
13. MAGNUSSEN Kevin (Haas)
14. TSUNODA Yuki (Alpha Tauri)
15. LATIFI Nicolas (Williams)
16. SCHUMACHER Mick (Haas)
RIT. VETTEL Sebastian (Aston Martin)
RIT. GASLY Pierre (Alpha Tauri)
RIT. NORRIS Lando (McLaren)
RIT. ZHOU Guanyu (Alfa Romeo)

Foto: La presse

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