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ATP Roma 2022, Ruud supera Shapovalov e raggiunge la semifinale: sfiderà uno tra Djokovic e Auger-Aliassime
Casper Ruud vola in semifinale al Masters 1000 di Roma. Sulla terra rossa del Foro Italico il norvegese (testa di serie n.5) sconfigge il canadese Denis Shapovalov (n.13 del seeding) per 7-6 (7) 7-5 al termine di una partita tirata e durata ben due ore e 21 minuti. Ruud incontrerà nel penultimo atto del torneo il vincente del match tra il serbo Novak Djokovic e il canadese Felix Auger-Aliassime.
Pronti, via ed è subito grande equilibrio: nei primi game l’unica palla break è per Shapovalov, ma Ruud riesce a salvarsi e il match arriva senza altri grossi problemi sul 4-3. Qui il set potrebbe prendere una svolta, con il norvegese che scappa sullo 0-40, ma il canadese riesce ad annullare tre palle break di fila e una aggiuntiva ai vantaggi e trova il 4-4. Il primo parziale prosegue e senza particolari scossoni si arriva fino al tie-break. Anche qui la contesa è davvero tiratissima e si arriva addirittura in parità sul 7-7, con un set point sprecato da ambo le parti. A questo punto Ruud conquista due punti di fila e porta a casa il primo parziale.
In apertura di secondo set non cambia più di tanto l’andamento della partita: i due tennisti tengono senza problemi il loro turno di battuta fino a giungere sul 3-3. Qui Ruud va per due volte vicino al break, ma Shapovalov è attento e agguanta il 4-3. Arrivati sul 5-4 in favore del numero 16 al mondo, è invece il canadese ad andare a un passo dal break che vorrebbe dire 1-1 nel conto dei set. Anche in questo caso però, il break non si concretizza e Ruud riesce a trovare il 5-5. Superata la paura, ecco il game di svolta per il norvegese: Shapovalov non è di certo perfetto nel suo turno di servizio e alla nona palla del 5-6 la testa di serie numero 5 affonda il colpo. L’ultimo game è di puro controllo e il nativo di Oslo pone fine ai giochi.
Ruud chiude la partita con il 78% dei punti vinti con la prima in campo (contro il 70% del suo avversario) e il 65% con la seconda (contro il 55% di Shapovalov). I punti conquistati dai due tennisti sono 97 per il norvegese e 88 per il canadese. Non servono praticamente a nulla, ma sono comunque da sottolineare, le 14 palle break salvate (sulle 15 totali) dal numero 16 al mondo (1/1 invece quella cancellata dalla testa di serie numero 5).
Foto: LaPresse
