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Formula 1

F1, i precedenti della Ferrari nel GP di Monaco. Solo 2 le vittorie rosse nel XXI secolo!

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Per la prima volta nella storia il Gran Premio di Monaco non si disputerà nell’arco di quattro giorni. Persino gli organizzatori della gara più iconografica del Circus si sono piegati alle logiche moderne, acconsentendo di spostare le prove libere al venerdì. Dunque niente più free practice il giovedì seguita da una giornata aperta al traffico, ma programma del weekend analogo a quello degli altri GP.

Fortunatamente, tutto questo toglie ben poco fascino a un evento che per la Ferrari ha un significato molto particolare. L’epopea del Cavallino Rampante nella massima categoria automobilistica comincia proprio dalle strade del Principato, poiché nel 1950 la Scuderia di Maranello non si presenta al via del Gran Premio di Gran Bretagna, prova inaugurale del Mondiale, esordendovi solo a Montecarlo. In quel 21 maggio del 1950, Alberto Ascari conclude in seconda posizione e Raymond Sommer in quarta, mentre Luigi Villoresi si ritira per la rottura della trasmissione. Da allora per le Rosse è cominciata una lunga storia, che però non sempre ha regalato soddisfazioni nel GP di Montecarlo, dove anzi i successi sono merce relativamente rara.

Il primo arriva nel 1955 per merito di Maurice Trintignant. Il francese si impone a sorpresa approfittando al meglio dei problemi meccanici che affliggono le più competitive Mercedes e Lancia, disputando una gara regolare che gli consente di arpionare la prima affermazione della carriera. Segue, però, un eterno digiuno. Negli anni successivi le Ferrari spesso e volentieri si attestano sul podio, ma passano ben due decenni prima di ritrovare un alfiere del Cavallino Rampante sul gradino più alto. Fra il 1956 e il 1972 per ben otto volte la Scuderia di Maranello occupa la piazza d’onore senza però mai riuscire a primeggiare, tanto che si inizia a parlare di una vera e propria maledizione. Peraltro proprio a Montecarlo nel 1967 si verifica uno degli episodi più drammatici nella storia del team fondato dal Drake, ovvero la tragica morte di Lorenzo Bandini.

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La vittoria viene riconquistata solo nel 1975 da Niki Lauda, che l’anno prima si era ritirato quando era al comando. Invece, nel ’75 tutto fila per il verso giusto e l’austriaco riesce a imporsi nonostante negli ultimi giri debba fare i conti con un calo della pressione dell’olio, che mette in discussione il suo successo.

Nel momento in cui il viennese taglia il traguardo, Luca Cordero di Montezemolo, all’epoca direttore sportivo della squadra, rischia grosso poiché, in preda all’euforia, invade letteralmente la pista, trattenuto a stento da Clay Regazzoni. Lauda si ripete poi nel 1976, dominando in lungo e in largo.

Anche nel 1979 le Rosse sono nettamente superiori alla concorrenza. Trionfa Jody Scheckter, che firma un’affermazione lights-to-flag. In quell’occasione si può legittimamente parlare di doppietta sfumata, poiché Gilles Villeneuve, saldamente in seconda posizione, si deve ritirare a causa della rottura della trasmissione. Il canadese si rifà nel 1981, quando coglie un’insperata quanto emozionante vittoria. Il quebecchese gestisce con maestria assoluta la scorbutica 126CK e sfrutta al meglio sia un errore di Nelson Piquet che i problemi meccanici di Alan Jones, riportando la Ferrari al successo dopo un digiuno di 20 gare. Si tratta, peraltro, di un’affermazione storica, essendo la prima di un motore turbo prodotto a Maranello e, al tempo stesso, la prima in assoluto di un propulsore sovralimentato a Montecarlo.

Dunque, il Cavallino Rampante si impone per quattro volte nel giro di sette anni, ma dopo la vittoria di Villeneuve si deve attendere addirittura sino al 1997 per ritornare al successo sulle stradine del Principato. L’impresa riesce a Michael Schumacher, che sotto un diluvio da’ una clamorosa dimostrazione di superiorità, rifilando un minuto di distacco agli avversari. Grazie al tedesc, inizia un autentico periodo d’oro, poiché il Kaiser si impone anche nel 1999 e nel 2001, diventando il primo ferrarista a trionfare per 3 volte nel GP di Monaco. Peraltro, proprio nel ‘99 arriva la prima doppietta di sempre per la Scuderia di Maranello, che ripete tale apoteosi anche due stagioni dopo.

Dopodiché, per le Rosse comincia un terzo lungo digiuno. Passano, infatti, altri 16 anni prima di rivedere la Ferrari vincente. Merito di Sebastian Vettel, che nel 2017 piega il compagno di squadra Kimi Räikkönen, il quale si deve accontentare della piazza d’onore dopo essere partito dalla pole position. Per il Cavallino Rampante si attende ora la decima affermazione, quella che consentirebbe di raggiungere la doppia cifra in un contesto dove storicamente sono molti più i piazzamenti dei successi. Quando verrà raggiunto l’ambito traguardo?

I NUMERI DELLA FERRARI NEL GP DI MONACO (67 EDIZIONI)
VITTORIE: 9
3 Michael Schumacher (1997, 1999, 2001)
2 Niki Lauda (1975, 1976)
1 Maurice Trintignant (1955)
1 Jody Scheckter (1979)
1 Gilles Villeneuve (1981)
1 Sebastian Vettel (2017)

POLE POSITION: 11
3 Niki Lauda (1974, 1975, 1976)
2 Michael Schumacher (1996, 2000)
1 Juan Manuel Fangio (1956)
1 Carlos Reutemann (1978)
1 Jody Scheckter (1979)
1 Felipe Massa (2008)
1 Kimi Räikkönen (2017)
1 Charles Leclerc (2021)

GIRI PIU’ VELOCI: 17
5 Michael Schumacher (1997, 1998, 2004, 2005, 2006)
2 Kimi Räikkönen (2008, 2014)
1 Juan Manuel Fangio (1956)
1 Mike Hawthorn (1958)
1 John Surtees (1963)
1 Lorenzo Bandini (1966)
1 Clay Regazzoni (1976)
1 Michele Alboreto (1985)
1 Alain Prost (1991)
1 Jean Alesi (1995)
1 Rubens Barrichello (2002)
1 Felipe Massa (2009)

PODI: 54
1950 Alberto Ascari (2°)
1955 Maurice Trintignant (1°)
1956 Juan Manuel Fangio/Peter Collins (2i) *
1958 Luigi Musso (2°), Peter Collins (3°)
1959 Tony Brooks (2°)
1960 Phil Hill (3°)
1961 Richie Ginther (2°), Phil Hill (3°)
1962 Phil Hill (2°), Lorenzo Bandini (3°)
1965 Lorenzo Bandini (2°)
1966 Lorenzo Bandini (2°)
1967 Chris Amon (3°)
1971 Jacky Ickx (3°)
1972 Jacky Ickx (2°)
1975 Niki Lauda (1°)
1976 Niki Lauda (1°)
1977 Niki Lauda (2°), Carlos Reutemann (3°)
1979 Jody Scheckter (1°)
1981 Gilles Villeneuve (1°)
1982 Didier Pironi (2°)
1984 René Arnoux (3°)
1985 Michele Alboreto (2°)
1987 Michele Alboreto (3°)
1988 Gerhard Berger (2°), Michele Alboreto (3°)
1991 Jean Alesi (3°)
1993 Jean Alesi (3°)
1994 Gerhard Berger (3°)
1995 Gerhard Berger (3°)
1997 Michael Schumacher (1°), Eddie Irvine (3°)
1998 Eddie Irvine (3°)
1999 Michael Schumacher (1°), Eddie Irvine (2°)
2000 Rubens Barrichello (2°)
2001 Michael Schumacher (1°), Rubens Barrichello (2°)
2002 Michael Schumacher (2°)
2003 Michael Schumacher (3°)
2004 Rubens Barrichello (3°)
2007 Felipe Massa (3°)
2008 Felipe Massa (3°)
2009 Kimi Räikkönen (3°)
2011 Fernando Alonso (2°)
2012 Fernando Alonso (3°)
2015 Sebastian Vettel (2°)
2017 Sebastian Vettel (1°), Kimi Räikkönen (2°)
2018 Sebastian Vettel (2°)
2019 Sebastian Vettel (2°)
2021 Carlos Sainz jr. (2°)
* Guida condivisa

I PRECEDENTI DEI PILOTI FERRARI A MONTECARLO
CHARLES LECLERC
2018 (SAUBER) – Ritirato
2019 (FERRARI) – Ritirato
2021 (FERRARI) – Non partito [POLE POSITION]

CARLOS SAINZ Jr.
2015 (TORO ROSSO) – 10°
2016 (TORO ROSSO) – 8°
2017 (TORO ROSSO) – 6°
2018 (RENAULT) – 10°
2019 (MC LAREN) – 6°
2021 (FERRARI) – 2°

Foto: La Presse

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