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Ciclismo
Giro d’Italia 2022: cosa ha fatto oggi Vincenzo Nibali. Gli attacchi dello Squalo e la risalita prorompente in classifica
Vincenzo Nibali ha regalato spettacolo al Giro d’Italia. Oggi abbiamo ammirato la versione deluxe dello Squalo, capace di esaltare il pubblico nel corso della quattordicesima tappa. Il siciliano ha infiammato la strada e ha mandato in visibilio il pubblico lungo le vie attorno a Torino, esaltandosi nel corso di una frazione estremamente complicata che proponeva 3000 metri di dislivello e la doppia salita di Superga e del Colle della Maddalena. Il 37enne ha sfoggiato una gamba sublime, lo sguardo era quello dei giorni migliori, la grinta e la tenacia tipiche di un combattente nato: le primavere passano, ma quello ammirato oggi è uno degli esemplari più performanti di Vincenzo Nibali. Siamo tutti tornati un po’ indietro nel tempo.
Ancora una volta ci ha pensato l’eterno veterano a scaldare i cuori dei tanti appassionati di ciclismo, regalando delle folate di talento davvero impareggiabile. Sulla seconda salita di Superga ha affondato il colpo, staccando la maglia rosa Juan Pedro Lopez e riuscendo ad andare via con Richard Carapaz e Jai Hindley, poi sono rientrati anche Landa e altri big, prima che Carapaz attaccasse in maniera perentoria e guadagnasse 25 secondi di vantaggio. Vincenzo Nibali ha poi attaccato sulle prime rampe del Colle della Maddalena e soltanto Hindley è riuscito a tenere la sua ruota, l’australiano è poi rientrato su Carapaz e lo Squalo, stringendo i denti, è riuscito a riportarsi sui due battistrada (successivamente si è riunito anche Simon Yates).
Lampi di genio da parte del capitano dell’Astana, che poi ci ha voluto riprovare su uno zampellotto quando mancavano 5 km al traguardo, non sortendo però alcun effetto. A quel punto Simon Yates ha allungato in discesa e si è imposto in solitaria, mentre Nibali ha concluso al quarto posto. Prestazione davvero rimarchevole da parte del vincitore del Giro d’Italia 2013 e 2016, che ha recuperato cinque posizioni in classifica generale: ora è ottavo a 2’58” dall’ecuadoriano Richard Carapaz.
Il 37enne è in piena lotta per un risultato di lusso, restare in top-10 è assolutamente alla portata (Jan Hirt è indietro di 6’18”), ma adesso si sogna in grande. La top-5, chiusa da Domenico Pozzovivo, è a 1’57”; il terzo posto di Joao Almeida è a 2’28”. Vincenzo Nibali può e deve provarci: domani la tappa di Cogne, poi una terza settimana durissima e infarcita di montagne. Al suo ultimo Giro d’Italia è in grado di stupire ancora una volta. Se non avesse perso quel paio di minuti sull’Etna…
Foto: Lapresse