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Roland Garros 2022, Marco Cecchinato: “Vittoria di testa, ho ricominciato a giocare benino dopo le tante sconfitte”
Marco Cecchinato conferma il suo ottimo feeling con i campi in terra battuta di Parigi e supera il primo turno al Roland Garros 2022, sconfiggendo lo spagnolo Pablo Andujar per 6-0 al quinto dopo essersi ritrovato in svantaggio per due set a zero. Domani il 29enne siciliano sfiderà da sfavorito il polacco Hubert Hurkacz, testa di serie numero 12 del tabellone.
“Una vittoria di testa, la forza per rimontare l’ho trovata nella testa. Peccato per i primi due set, dove in entrambi ero al comando nel punteggio. Ma sono contento perché nonostante le tante occasioni sprecate sono riuscite a vincere da due set sotto. E poi con un terraiolo come lui che non molla un punto, ci ha provato fino alla fine, cercando di cambiare qualcosa anche sul 5-0 nel quinto. Sono molto soddisfatto di questa vittoria”, il commento dell’azzurro in conferenza stampa dopo il successo di ieri al debutto.
Quando gli viene ricordato che anche nel 2018, anno in cui raggiunse poi la semifinale, aveva vinto il primo turno rimontando due set, Cecchinato scherza: “Ora vado a dire a Max Sartori (il suo coach, ndr) che l’ho fatto apposta di andare due set a zero sotto. Devo dire che sono arrivato qui con buone sensazioni. Ho ricominciato a giocare benino, ho battuto Thiem, che è in difficoltà ma devi sempre batterlo, e Cuevas. Non è stato facile dopo i tre mesi di stop, per me era il primo infortunio ed è stato difficile rientrare, non credevo così tanto. Ma con Max abbiamo deciso di intraprendere un percorso, anche cambiando un po’ i programmi di inizio anno”.
Roland Garros 2022, Marco Cecchinato cuoce a puntino Andujar e approda al secondo turno con Hurkacz
Sul nuovo cammino intrapreso con Sartori: “Beh, la parola più importante è sacrificio. Per me dopo l’infortunio l’importante è stato allenarmi e stare lì, in un momento in cui ho perso per undici volte di fila al primo turno. Ho giocato anche un po’ da infortunato per provare a sentire le emozioni, le sensazioni del match. Questa è stata una nostra scelta che non è stata facile, non è mai bello perdere al primo turno. Ma era necessario, era necessario questo sacrificio per ripartire e questa deve essere la parola chiave fino alla fine dell’anno”.
Foto: LiveMedia/Fabrizio Corradetti – LivePhotoSport.it