Seguici su

Ciclismo

Giro d’Italia 2022, Mikel Landa: “Non mi accontento del terzo posto, voglio di più”

Pubblicato

il

Ultimi tre giorni del Giro d’Italia 2022 e c’è ancora tutto da decidere. Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers) e Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) hanno soltanto tre secondi di margine l’uno dall’altro, mentre al terzo posto, più staccato ad 1’05” dalla rosa, c’è Mikel Landa (Bahrain-Victorious) che sembra sicuro del piazzamento sul podio dopo il ritiro di Joao Almeida visti gli oltre quattro minuti di vantaggio su Vincenzo Nibali.

Lo scalatore iberico è stato, sin dall’arrivo delle grandi tappe di montagna, uno dei migliori, tenendo sempre il passo di Carapaz e Romain Bardet prima, e di Hindley poi. Se il Giro si concludesse oggi, andrebbe a pareggiare il suo miglior risultato in carriera in un Grand Tour, il terzo posto ottenuto nell’ormai lontano 2015, ma non sembra volersi assolutamente accontentare.

Subito dopo la frazione di ieri con arrivo a Treviso, Landa ha lasciato intendere che vorrà provare a migliorare la propria posizione di classifica: “Prima di venire al Giro, pensare al terzo posto mi sembrava un bel risultato. Ma a questo punto non sono soddisfatto: voglio di più, anche se significa rischiare. Se la Bora-Hansgrohe sabato al Pordoi facesse il caos che ha disseminato nella tappa di Torino, mi gioverebbe“.

Giro d’Italia 2022, Marco Saligari: “Io dico Carapaz, ma mancano i grandi nomi. Italiani da exploit isolati”

Il ciclista iberico sembra avere nel mirino un attacco nei prossimi due giorni per tentare di far saltare il banco: “Di cosa ho bisogno? Farli stancare ed attaccare da lontano“. L’unica cosa di cui ci sarebbe bisogno in questo Giro d’Italia, dove i primi tre hanno lo stesso passo in salita: per smuovere le acque è necessario un atto di coraggio, e Landa lo sa.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità