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Formula 1

F1, a Montecarlo quasi certa una sola sosta. L’analisi del passo di Ferrari e Red Bull nelle prove libere

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Come accaduto negli ultimi anni non ci sono delle novità per quanto riguarda la scelta delle gomme da utilizzare nel Gran Premio di Monaco. Una sosta sembra scontata per le squadre, un’opzione obbligata in una pista come quella monegasca che storicamente non è selettiva per le coperture della Pirelli. La giornata odierna ha mostrato le prime indicazioni in merito, la FP3 di domani mattina confermerà quasi sicuramente queste tesi.

Resta da capire come si comporterà il meteo, il rischio pioggia è una variabile da tenere in considerazione nei minuti che precederanno l’evento. Stando alle ultime informazioni, infatti, l’acqua non è attesa durante la corsa, ma non è da escludere l’arrivo della pioggia nelle fasi di avvicinamento alla gara. Questo fattore modificherebbe la strategia in caso dell’utilizzo di una mescola da bagnato (intermedia/wet).

Ferrari si è mostrata a proprio agio nella simulazione di qualifica, il padrone di casa Charles Leclerc è stato il migliore davanti al teammate Carlos Sainz. Le due Rosse hanno ritrovato delle conferme anche sul ritmo gara, leggermente superiore alla Red Bull che al momento è costretta ad inseguire in tutte le condizioni. Gli austriaci dovranno lavorare a fondo per riportarsi sulla scia della compagine di Maranello sul giro secco, nettamente più importante di tutto il resto. Ovviamente non conosciamo il livello di carburante presente nel serbatoio della monoposto del messicano Sergio Perez e dell’olandese Max Verstappen, una variabile da tenere in considerazione in quello che è il percorso più corto dell’intero calendario della massima formula.

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