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Formula 1

F1, confusione e poca reattività: Ferrari non all’altezza della Red Bull nelle gare caotiche

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Un team che nei momenti critici si smarrisce: ha questi connotati la Ferrari al termine del GP di Monaco, settimo round del Mondiale 2022 di F1. Montecarlo era una tappa importante: vincere per dimenticare Barcellona e un ritiro per Charles Leclerc che fa decisamente male.

L’esito delle qualifiche aveva fatto sorridere, vista la prima fila tutta Rossa con Leclerc in pole e lo spagnolo Carlos Sainz 2°. Ecco che sembrava tutto apparecchiato per una rivalsa, ma la pioggia è arrivata a scompaginare i piani, tra rinvii, sospensioni e partenze ritardate.

Serviva capacità di adattamento e lettura dei momenti e da questo punto di vista la scuderia di Maranello ha evidenziato tutte le sue deficienze. Se i due piloti, in una fase molto critica, hanno dimostrato sangue freddo, lo stesso non si può dire del team. Il monegasco si era costruito un margine di 7″ in testa rispetto al duo Red Bull e quindi azioni di copertura potevano essere attuate.

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La Ferrari, una volta arrivata la sosta del messicano Sergio Perez (vincitore poi all’arrivo), si è smarrita: prima facendo fermare Leclerc con un giro di ritardo rispetto Perez e rientrando alle sue spalle con le intermedie e poi richiamando il monegasco nello stesso momento in cui stava rientrando Carlos Sainz per montare le slick.

Un vero e proprio pastrocchio con Leclerc precipitato dalla prima alla quarta posizione. Se davvero si vuol puntare al titolo, queste topiche non sono ammesse perchè avere a disposizione una macchina come F1-75 diventa inutile.

Foto: @RACINGPICTURE

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