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Sollevamento Pesi
Sollevamento pesi, Antonino Pizzolato: “Oggi torno in palestra, l’obiettivo è Parigi 2024. Naser bell’avversario, Ficco mi darà filo da torcere”
Il giorno dopo il bronzo conquistato alle Olimpiadi di Tokyo 2020, la mente ed il cuore di Antonino Pizzolato erano già rivolti a Parigi 2024. Un atleta mai sazio, che si ciba di nuove sfide e trae nuova linfa quando gli obiettivi diventano sempre più ambiziosi. Ieri il campione siciliano si è laureato campione d’Europa di sollevamento pesi per la terza volta in carriera, la prima nella nuova categoria olimpica dei -89 kg. Una gara da autentico fuoriclasse, capace di firmare due storici record del mondo nello slancio e nel totale. Si tratta comunque di una nuova tappa di passaggio in vista di un traguardo molto ben definito da raggiungere sotto la Torre Eiffel.
Nino, sarai al settimo cielo immagino.
“Sono sicuramente felice, ma non al settimo cielo. Mantengo sempre l’umiltà“.
Il passaggio dalla -81 alla -89 kg potrebbe averti avvantaggiato?
“In questa categoria bisogna lavorare di più, è uno stimolo nuovo. Però comunque in palestra ti devi sempre impegnare. Ognuna aveva i suoi pregi ed i suoi difetti, qui bisogna ‘spaccarsi’ di più“.
Ti aspettavi di valere il record del mondo?
“Quando sono salito in pedana, neanche ci stavo pensando che si trattava del record del mondo. Questa gara era un test per capire l’efficacia del lavoro svolto“.
Conoscendoti, dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020 avrai sicuramente già iniziato a pensare a Parigi 2024. Almeno ti sei fermato qualche giorno?
“Solo la settimana di Ferragosto, poi sono tornato subito in palestra“.
Rispetto alle ultime Olimpiadi, sebbene in una nuova categoria più pesante, ti sei migliorato di ben 27 kg nel totale: ti aspettavi un simile incremento?
“Ci sta, perché già adesso peso 88 kg, ho avuto un incremento della massa muscolare molto importante, sono 9 mesi che ci sto lavorando“.
Il bulgaro Karlos May Nasar, classe 2004, si sta rivelando un degno avversario. Pensi che, vista la giovane età, possa avere più margini di miglioramento rispetto a te?
“Nasar è un bell’avversario, ma noi non siamo da meno. Non è detto che abbia più margini, magari ha avuto una maturazione rapida e poi si ferma: questo ora non si può sapere“.
Ieri ai piedi del podio ci è finito Cristiano Giuseppe Ficco: quanto può giovare avere in casa un compagno/rivale di tale caratura?
“Allenarsi con una persona della tua stessa categoria non nuoce mai, mi stimola, però io mi alleno bene anche da solo. Penso che Ficco mi darà filo da torcere, mi farà allenare con più voglia“.
Il prossimo obiettivo saranno i Mondiali, ovvero il primo evento che assegnerà punti per la qualificazione a Parigi 2024.
“Ai Mondiali non credo che farò tanti calcoli, andremo per divertirci, sarà poi il mio allenatore a definire la strategia, è lui che muove la giostra. Io già oggi torno in palestra, la vittoria degli Europei è solo un punto di partenza. Sto lavorando per l’oro a Parigi 2024“.
Foto: Federpesistica