Calcio
Calcio, Gabriele Gravina parla chiaro: “L’attaccamento alla maglia in Nazionale sta sfumando!”
Stasera, alle 20.45, la Nazionale italiana di calcio farà il proprio esordio della Nations League. Un girono molto impegnativo quello per gli azzurri con Germania, Inghilterra e Ungheria. Il primo incontro sarà al Dall’Ara di Bologna contro i tedeschi. Roberto Mancini e i suoi uomini vorranno dimenticare l’esito negativo della ‘Finalissima’ di Wembley contro l’Argentina per la sconfitta netta subita (3-0).
Ad aprire la terza edizione di questo torneo sarà quindi una grande Classica del calcio mondiale e Mancini dovrà fare a meno di tante pedine importanti. Dopo Chiesa, Immobile, Verratti e Insigne, assenti anche a Wembley, per i prossimi incontri in Nations League non ci saranno Chiellini, Jorginho, Emerson e Bernardeschi. A questi calciatori, si sono uniti anche Lazzari e Zaccagni, le cui defezioni hanno fatto discutere rispetto a uno status fisico che non sembrava precario.
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato chiaro: “Cominciamo a percepire una sorta di distacco, ci sono contaminazioni esterne. C’è qualcuno che preme per tutelare il proprio interesse, questo è nel dna delle società di calcio. Qualcun altro lo fa per rancore, qualcun altro ancora ha comportamenti contrastanti. L’attaccamento alla maglia è qualcosa che comincia a sfumare, in questo bisognerà fare qualcosa in più: fermo restando, e lo dico con massimo rispetto, che la maglia azzurra si può lasciare ma chi lo fa poi si assume le proprie responsabilità e noi andremo comunque avanti“, le parole del n.1 della Federcalcio a Sky e riportate dall’Ansa.
Un richiamo molto chiaro a tutti, considerato anche il momento particolare vissuto dalla Nazionale, che nel giro di pochi mesi è passata dalla gioia del trionfo europeo all’amarezza di un’altra qualificazione mancata ai Mondiali.
Foto: LaPresse