Ciclismo
Ciclismo su pista: iniziano i Mondiali, ecco le ambizioni azzurre
La spedizione azzurra ha raggiunto già da parecchi giorni Cali, popolosa città della Colombia dove domani scatteranno i Campionati del Mondo di ciclismo su pista, consueto appuntamento-clou della stagione dei velodromi.
La fase non positiva di questo sport per l’Italia dura ormai da qualche anno, sebbene di recente si intravedano miglioramenti e quantomeno una certa progettualità, presumibilmente mancata negli anni scorsi, da parte delle direzioni tecnici: la nostra squadra è poi mediamente molto giovane, ma quello colombiano costituirà senz’altro un banco di prova molto importante. Difficile basarsi sulla Coppa del Mondo per misurare le ambizioni azzurre: questo trofeo ha ormai perso buona parte della sua significatività, perché male organizzato e poco partecipato; tuttavia, è altrettanto vero che non esistono molte altre competizioni internazionali alla quale prendono parte tutti i migliori, dunque va sottolineato come il successo di Marco Coledan nell’inseguimento individuale a Manchester abbia riportato il Tricolore in vetta a quella disciplina dopo un lunghissimo periodo, perciò il possente passista della Bardiani rappresenta una delle punte della selezione di Marco Villa e Dino Salvoldi.
Nomi forti sono anche Elia Viviani (sempre a Manchester brillante nello scratch e nella corsa a punti) e ovviamente Giorgia Bronzini, unica medaglia iridata un anno fa a Minsk con il bronzo nella corsa a punti. Ecco, migliorare il bilancio dell’avventura bielorussa costituirebbe un passo in avanti dell’intero movimento, sebbene le potenzialità da podio, salvo auspicate eccezioni, le abbiano solo questi tre ragazzi. I due quartetti dell’inseguimento sono stati piuttosto ondivaghi nel corso della stagione, sia come composizione, sia come riscontri cronometrici, ma comunque abbastanza lontani dai vertici; nella velocità, infine, l’Italia è pressoché assente, come ormai da troppi anni.
A questo link programma e orari della competizione (aggiungere cinque ore per l’ora italiana)
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com
ale sandro
25 Febbraio 2014 at 09:10
Se non sbaglio Viviani dovrebbe fare Scratch e Corsa a Punti, mentre salterebbe l’Omnium per poi disputarlo il prossimo anno che cominceranno le qualificazioni olimpiche, giusto? In ogni caso molte importante vedere una conferma dei progressi in questi ultimi anni dei quartetti , soprattutto quello femminile che mi pare quello con più margini di miglioramento.
Marco Regazzoni
25 Febbraio 2014 at 13:36
Probabilmente sarà così, l’omnium dovrebbe farlo Castegnaro. Sui quartetti il progetto è mirato ovviamente alla qualifica a Rio: qualche passo in avanti è stato fatto, però penso che si debba iniziare a fare un certo di tempi in gare internazionali di questo genere per dare importanti conferme.
ale sandro
25 Febbraio 2014 at 13:54
Eh sì , l’obbiettivo credo debba essere entrare stabilmente nei primi 8 al mondo , che dovrebbe poter garantire la qualificazione a Rio, per farlo le ragazze devono migliorare il primato nazionale e avvicinarsi ai 4’30″…e dire che anche tra le junior ci sono diverse ragazze interessanti, già capaci di correre in 4’40”. Vedremo, sperando che il mondiale sia trasmesso da Raisport o nel canale youtube della federazione.