Formula 1
F1, Christian Horner: “Mi spiace per i ritiri delle Ferrari, ma comunque la loro strategia era sbagliata”
Una domenica super favorevole per la Red Bull a Baku (Azerbaijan), sede dell’ottavo round del Mondiale 2022 di F1. Sul tracciato cittadino azero la scuderia di Milton Keynes ha fatto doppietta: primo Max Verstappen e secondo Sergio Perez. Un uno-due pesantissimo per il campionato nelle classifiche piloti e costruttori con l’olandese che comanda con 150 punti la graduatoria dei racing drivers, mentre la squadra anglo-austriaca è in vetta con 80 lunghezze di margine nei confronti della Ferrari.
GP nero per la scuderia di Maranello. I due piloti del Cavallino Rampante sono stati costretti al ritiro: nel nono giro si è fermato lo spagnolo Carlos Sainz per un problema idraulico, mentre nel ventesimo è stato il monegasco Charles Leclerc ad alzare bandiera bianca per via di una criticità alla power unit quando era in vetta.
In casa Red Bull si festeggia e si era comunque consapevoli che, anche in caso di permanenza in pista delle Rosse, il risultato sarebbe stato il medesimo. Leclerc, sfruttando la Virtual Safety Car, aveva deciso infatti di entrare in anticipo per cambiare gomme e montare le dure. Una strategia che la Red Bull non ha seguito, entrando posteriormente e pensando di finire sempre con le hard la propria corsa.
A essere convinto della decisione presa è il Team Principal dei “bibitari”, Christian Horner: “Una sfortuna per Leclerc e la Ferrari che non abbiano concluso la loro corsa, ma io credo che la nostra strategia ci avrebbe comunque permesso di vincere. Charles era entrato molto presto, per cui non penso che sarebbe riuscito a finire la gara in testa, visto che noi avremmo avuto nella seconda parte un ritmo migliore” (fonte: Sky Sport).
Horner ha poi precisato quanto accaduto in pista, con l’avvicendamento tra Perez e Verstappen: “Max era più veloce e quindi nella lotta pulita in pista si è preso la vetta. I due piloti si sono comportati perfettamente e quindi non c’è molto da dire su questo“.
Foto: LiveMedia/Xavi Bonilla/DPPI