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Nuoto, Thomas Ceccon prova il decollo definitivo ai Mondiali di Budapest. E l’assenza dei russi…

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Thomas Ceccon non è più in rampa di lancio. Il 2021 lo ha consacrato fra i più grandi prospetti del futuro ma anche del presente del nuoto europeo e mondiale con due medaglie olimpiche in staffetta e un quarto posto in una gara come quella dei 100 dorso che presentava al via alcuni dei migliori specialisti all time.

Eclettico, fisicamente dottissimo, centrato, molto più di quanto si possa pensare, Thomas Ceccon non ha abbandonato la casa base, la piscina di Verona dove è allenato dal suo tecnico di sempre, Alberto Burlina: per molti, prima dei risultati dello scorso anno, una scelta di comodo, ora si è capito che è stata una scelta ponderata e che ha dato i suoi frutti.

La stagione 2022 potrebbe essere quella della consacrazione definitiva nelle gare individuali per il giovane veneto che dopo qualche titubanza, ha preso la sua strada anche in questa annata e non differisce dalla scorsa con attenzione particolare ai 100 dorso e ai 100 stile libero per la staffetta. Il Covid che ha lasciato qualche strascico nei primi mesi dell’anno, ha consigliato a Ceccon di riporre nel cassetto le idee “belligeranti” per la stagione post olimpica con il desiderio di misurarsi sugli odiati e amati 200 misti che tutti, tranne il diretto interessato, dicono siano fatti apposta per lui ma soprattutto sui 200 dorso, una specialità che, in futuro, potrebbe regalargli grandi soddisfazioni.

Per ora l’obiettivo, a livello individuale, è sfruttare una situazione che, nei 100 dorso, obiettivamente, si è fatta favorevole visto che all’appello mancheranno i due russi dominanti nelle ultime annate, Rylov e Krasilnikov, rispettivamente primo e secondo lo scorso anno a Tokyo. Il parterre di campioni di livello assoluto si è assottigliato sensibilmente. Dagli Stati Uniti arriveranno gli stessi due atleti di Tokyo, Ryan Murphy, bronzo in Giappone e Hunter Armstrong, addirittura fuori dalla finale ai Giochi, mentre da tenere d’occhio è il movimento europeo con il rumeno Glinta, lo spagnolo Gonzalez e il greco Christou in grado di trovare la zampata vincente nella giornata perfetta.

Thomas Ceccon ha acquisito nell’ultimo periodo anche una consapevolezza nei propri mezzi e una forza mentale notevole: sono servite le contro-prestazioni e le strigliate di tutto l’ambiente e ovviamente è arrivata anche la crescita dal punto di vista psicologico che gli ha permesso di acquisire maggiore fiducia e anche capacità tattiche fondamentali per ottenere grandi risultati. L’occasione è ghiotta e andrebbe sfruttata, a Budapest o a Roma o, meglio di tutto, in entrambe le occasioni.

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