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Scherma, Europei 2022: le favorite gara per gara delle prove a squadre
Cresce l’attesa per i Campionati Europei 2022 di scherma, in calendario dal 17 al 22 giugno nella città turca di Antalya. L’Italia si presenta ai nastri di partenza della manifestazione con i favori del pronostico in tante gare, individuali e a squadre: scopriamo le chances dei tre quartetti azzurri al femminile.
Il fioretto ha saputo regalare parecchie soddisfazioni negli anni addietro, quest’anno l’assenza della Russia spiana il cammino delle nostre portacolori verso il podio. Arianna Errigo, Martina Favaretto, Francesca Palumbo e Alice Volpi partono con l’obiettivo dell’oro, ma occhio alle temibili cugine transalpine guidate da Ysaora Thibus e Anita Blaze e alla Germania di Anne Sauer. La teutonica è stata l’unica schermitrice in grado di vincere una tappa di Coppa del Mondo nella stagione in corso se escludiamo Lee Kiefer e la nostra Volpi: Alice ha dovuto rinunciare agli Assoluti di Courmayeur per un fastidio muscolare, l’augurio è che la condizione di forma sia ritrovata al 100%.
Sogni di gloria quanto mai realistici pure nella sciabola, nonostante un 2022 avaro di grandi risultati. Sulla carta Michela Battiston, Martina Criscio, Rossella Gregorio ed Eloisa Passaro hanno le doti necessarie per puntare al bersaglio grosso (anche in questo caso l’assenza della Russia giova alle ambizioni azzurre), ma partono con quote più basse rispetto alla favoritissima Francia di Manon Apithy-Brunet, Sara Balzer, Sarah Noutcha e Caroline Queroli. Non centrare la top-3 sarebbe una delusione, il podio è ampiamente alla portata.
Infine la spada, arma che la scorsa estate ha regalato al quartetto italiano il bronzo olimpico. Anche nella rassegna a cinque cerchi scesero in pedana Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio, con quest’ultima capace di compiere il salto di qualità nei mesi addietro: a Budapest la catanese ha conquistato il primo successo individuale nel circuito di Coppa del Mondo cogliendo la definitiva consacrazione tra le grandi, mentre il palmares delle altre rappresentanti nostrane parla da solo. L’ostacolo verso il trionfo è rappresentato dall’Estonia, che rispetto a Tokyo ha sostituito Julia Beljajeva con Nelli Differt: la maggiore esperienza delle atlete del Bel Paese può essere la chiave di volta per tornare sul tetto d’Europa.
Foto: Lapresse