Formula 1
F1, doppia penalità per Charles Leclerc! Cosa è successo e perché partirà in ultima fila nel GP del Canada
Charles Leclerc partirà dall’ultima fila nel GP del Canada 2022, tappa del Mondiale F1 che va in scena sul circuito di Montreal. Il pilota della Ferrari deve infatti scontare una doppia penalità. Ieri, al termine delle prove libere, gli uomini del Cavallino Rampante hanno sostituito la centralina sulla sua monoposto, dopo che era già stato montato il terzo motore. L’utilizzo della terza centralina (sul massimo di due previste in stagione), ha comportato una retrocessione di dieci posizioni sulla griglia di partenza della gara di domani. L’impiego del terzo motore, invece, non aveva provocato delle penalità, visto che è prevista l’adozione di tre propulsori nel corso dell’intera annata agonistica.
Nella giornata odierna, però, la Ferrari ha deciso di montare un quarto motore sulla vettura di Charles Leclerc, incappando così in un’altra penalità. Ecco spiegato il motivo per cui il monegasco si troverà costretto a scattare dal fondo dello schieramento nella gara di domani: sarà 19mo o 20mo, il piazzamento esatto dipende dal fatto se starà davanti o meno a Yuki Tsunoda in qualifica (anche il giapponese della AlphaTauri deve scontare una maxi penalità). L’alfiere della Rossa sarà così chiamato a inscenare una superba rimonta nel Gran Premio di domani, l’obiettivo sarà quello di entrare in maniera importante in zona punti. Max Verstappen avrà l’occasione per cercare un ulteriore allungo in classifica generale, dove ora vanta 34 punti di vantaggio su Charles Leclerc.
F1, GP Canada 2022: Charles Leclerc cambia la power unit, partirà dall’ultimo posto
La Ferrari ha deciso di utilizzare un quarto motore per un motivo ben preciso: ha smarcato un’unità fresca da usare nelle prossime gare, ha sostituito anche la centralina e così ha smaltito tutte le penalità in una sola occasione. L’intento è quello di rimontare in Canada e poi provare ad azzannare nei prossimi appuntamenti in Gran Bretagna, Austria e Francia nel mese di luglio.
Foto: LiveMedia/Dppi/DPPI