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F1, la ‘vera’ griglia di partenza del GP del Canada e com’è cambiata con le penalizzazioni

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Tra una penalità e l’altra, la formazione della griglia di partenza del Gran Premio del Canada è stata di complicata comprensione. I grattacapi sono cominciati quando, venerdì, Alpha Tauri ha annunciato l’omologazione della quarta power unit per Yuki Tsunoda. Il giapponese ha così avuto la certezza di partire da fondo griglia. Poi c’è stata la sanzione arrivata “per gradi” in casa Ferrari, con Charles Leclerc inizialmente affardellato da una penalità di 10 posizioni per il cambio centralina, rivelatasi poi una sorta di pro-forma perché il monegasco ha successivamente omologato a sua volta la quarta unità motrice del 2022, trovandosi quindi nella medesima situazione dell’asiatico.

Quindi il ventiquattrenne del Principato e il ventiduenne nipponico hanno cominciato la qualifica sapendo di giocarsi la diciannovesima e la ventesima piazza, qualunque cosa avrebbero fatto! Entrambi sono scesi in pista nel Q1, chiuso al 5° posto da Leclerc e al 20° da Tsunoda, per il quale quindi non cambierà nulla rispetto alla reale posizione conquistata in qualifica. Certo, resta da capire con che spirito si sia impegnato sabato, ma poco cambia. Ventesimo era e ventesimo sarà.

A questo punto il monegasco della Ferrari, conscio di scattare 19°, ha evitato di impegnarsi nel Q2. Difatti aveva già la certezza di partire davanti al giapponese dell’Alpha Tauri e, da quel momento in poi, qualsiasi mossa sarebbe stata ininfluente. La sua casella di partenza era segnata. Charles è stato classificato 15°, ma la sua retrocessione in ultima fila farà guadagnare un posto a Pierre Gasly, Sebastian Vettel, Lance Stroll e Nicolas Latifi. Pertanto, al di là del laborioso modo in cui sono arrivate, le penalità non hanno cambiato granché rispetto al risultato partorito dalle qualifiche.

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Resta però da capire quale sarà la sorte di Lando Norris. Il britannico non ha stabilito un tempo valido in Q2, lamentando un misfiring sulla sua power unit. Ora come ora, il giovane inglese occuperebbe la 14ma casella, ma nel caso debba incappare in una sanzione potrebbe cederne a sua volta quattro, consentendo ai vari Gasly, Vettel, Stroll e Latifi di scalare un’altra posizione.

Foto: LiveMedia/Joao Filipe/DPPI

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