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Nuoto, Thomas Ceccon poliedrico. La gestione dei 100 dorso e tutte le cartucce da sparare in finale

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Per Thomas Ceccon non è stato probabilmente il pomeriggio che si aspettava. Il ventunenne nato a Thiene ha dato tutto quello che aveva nei 50 delfino di quest’oggi, a cui era arrivato ritoccando per due volte il record italiano nella giornata di ieri, ma alla fine le energie sono venute meno, chiudendo solo con il quinto posto in 22.86 nella gara da vinta da Caeleb Dressel. Una performance forse viziata anche dalle fatiche precedenti.

C’è da ricordare che Thomas aveva corso poco più di mezz’ora prima la semifinale dei 100 dorso, in cui era arrivato risparmiando parecchio. Era proprio quello l’obiettivo dell’azzurro, che nonostante abbia nuotato in relativa scioltezza forse non è riuscito alquanto a trattenersi, visto che senza colpo ferire ha firmato il record italiano di specialità in 52.12.

Un risultato che sottolinea ancora una volta la sua poliedricità, riuscendo ad ottenere il meglio da ogni gara in cui riesce a partecipare. Ma dall’altra parte esce fuori un dato: per Ceccon la finale di quest’oggi è stata già la settima gara corsa in soli due giorni, comprendendo anche le gare di 4×100, un dato che lascia pensare.

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Per Thomas il tour de force continuerà ancora nella giornata di domani, con la finale dei 100 dorso. Ma avrà finalmente una mattinata libera per poter ricaricare le batterie, ed è qualcosa di molto importante, poiché la semifinale di quest’oggi è stata nuotata in gestione completa (o quasi) proprio per via dell’altra gara a cui doveva prendere parte. Adesso, senza altri pensieri, chi lo sa…

Foto: LaPresse

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