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United Rugby Championship: Benetton Treviso e Zebre Parma, una stagione grigia, ma da qui si riparte

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Questo weekend i sudafricani Stormers si sono laureati campioni dell’United Rugby Championship e hanno fatto calare il sipario sulla stagione. Una stagione che ha visto Benetton Treviso e Zebre Parma iniziare una nuova fase e questi mesi hanno visto le due franchigie italiane raccogliere poche soddisfazioni. Una stagione molto diversa per biancoverdi e bianconeri e una stagione da cui le due formazioni devono ripartire.

Partiamo dalla Benetton Treviso. La squadra di Marco Bortolami, alla sua prima stagione sulla panchina, ha chiuso al tredicesimo posto, con sei successi, un pareggio e 11 sconfitte. I veneti avevano, però, iniziato la stagione al meglio, con due vittorie all’esordio e chiudendo il 2021 con quattro successi e in piena corsa playoff. I primi mesi del 2022, però, non hanno più regalato grandi soddisfazioni ai biancoverdi, che solo a maggio sono riusciti a ritrovare la vittoria contro le Zebre e Cardiff.

Di contro, in Europa le cose sono andate un po’ meglio. La Challenge Cup – seppur in una versione ancora molto ridotta, anche a causa del riemergere della pandemia – ha visto la Benetton Treviso chiudere la fase a gironi con due vittorie e due sconfitte, conquistando così l’accesso ai playoff, dove però hanno perso con Tolone. Ma, come detto, questa era una stagione transitoria, con un nuovo staff tecnico che ora deve fare il salto di qualità. Quel che resta, di positivo, sono i tanti giovani lanciati quest’anno e una rosa che ha le potenzialità per puntare in alto l’anno prossimo.

Passiamo alle Zebre Parma. La franchigia federale è stata rivoluzionata l’estate scorsa, con l’arrivo di Michele Dalai a capo della società, ma i guai extrasportivi non sono spariti miracolosamente e dopo una prima stagione ora gli emiliani sono spalle al muro. La prossima stagione sarà decisiva per convincere la Fir a puntare ancora su di loro e a non spostare la squadra altrove, con Padova che da tempo bussa alla porta. E le cose dovranno cambiare radicalmente in campo, dopo una stagione che ha visto le Zebre chiudere all’ultimo posto, con un solo successo e 17 sconfitte.

Se di note positive, dunque, ce ne sono poche da trovare, quella più importante è stato il cambio di passo delle Zebre Parma nell’ultimo periodo della stagione. Prima l’esonero di Bradley, poi l’affaire Emiliano Bergamaschi, di colpo sparito dal radar, hanno portato a guidare la squadra Fabio Roselli. E con lui in panchina è arrivata, come detto, l’unica vittoria stagionale (che mancava da febbraio 2021) contro Newport, ma soprattutto prestazioni convincenti contro Edimburgo e Connacht, due trasferte che potevano venir vinte. E ora, con una squadra che punta tantissimo sui giovanissimi, Roselli avrà un’estate intera per creare un gruppo che si tolga soddisfazioni fin da settembre.

Foto: Alessio Tarpini – LPS

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