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Ciclismo, i CT Amadori e Sangalli mettono a fuoco i Giochi del Mediterraneo: “Può succedere di tutto ma siamo fiduciosi”

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Sabato 25 giugno si alzerà il sipario sui Giochi del Mediterraneo 2022, manifestazione in cui l’Italia può ben figurare su più fronti. Grandi ambizioni per quanto riguarda il ciclismo, le cui prove verranno disputate il 30 giugno (cronometro) ed il 2 luglio (gare in linea).

Il commissario tecnico della squadra maschile, Marino Amadori, e quello della compagine femminile, Paolo Sangalli, hanno fornito considerazioni interessanti sull’avvicinamento alla rassegna nelle parole raccolte dalla Federazione Ciclistica Italiana.

“Saremo in gara con una formazione matura, dove ci sono ragazzi che possono mettersi mostra – esordisce Amadori – Purtroppo registriamo la defezione di Puppio che verrà sostituito da Mattia Pinazzi. Per quanto riguarda il gruppo è una squadra aggressiva dove tutti sono adatti al percorso e siamo aperti a parecchie soluzioni. Vedremo come muoverci per portare a casa un buon risultato”.

“Dovremo affrontare 147 km in linea abbastanza pianeggianti, visto che il dislivello si attesta sui 150 m. Le incognite? Sicuramente caldo e vento”. Sugli avversari: “Ci saranno i soliti francesi e gli sloveni che, con il Portogallo, sono le nazioni faro. Con l’apertura agli Elite è sempre un’incognita perché ci sono corridori forti, non sempre presenti a livello internazionale”.

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Sangalli si dice ottimista: “Il percorso non dovrebbe riservare grosse sorprese con un tracciato ondulato di 80 km senza salite di rilievo. Le scelte sono state condizionate dalla concomitanza con il Giro d’Italia donne, proprio per questo in Algeria portiamo un gruppo leggermente più ristretto, ma confesso che ne è uscita fuori una Nazionale di alto livello che mi soddisfa molto. Un bel mix di esperienza e giovani atlete, una squadra completa. Può succedere di tutto ma siamo fiduciosi”.

Foto: Lapresse

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