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Boxe: Matteo Signani, trasferta dal sapor d’Europeo dei medi in Francia contro Anderson Prestot
Questa sera, a Massy, Matteo Signani cercherà ancora di fermare il tempo. Lo ha già fatto al PalaEur di Roma pochi mesi fa contro lo spagnolo Ruben Diaz, stavolta deve provarci in Francia, su difesa volontaria, contro il padrone di casa Anderson Prestot, conoscitore profondo di questo ring.
Questo è un po’ il tempo della vecchia guardia che non si arrende e vuole battere quella giovane. L’ha fatto Giovanni De Carolis contro Daniele Scardina, in ben altro contesto, e anche il Giaguaro vuole riuscirci, per di più lontano dal proprio suolo. I test fisici gli danno ragione, la forza di volontà anche: 43 anni, per lui, non sono che un numero, anche di fronte ad un avversario con 11 primavere in meno e che vuole dare battaglia, come ha dichiarato in conferenza stampa, iniziando tecnicamente, poi forzando, quindi vedendosi disposto ad andare alla distanza.
Signani, sentito dalla FPI, ha dichiarato: “Visualizzo sempre ogni situazione possibile, mi faccio tanti film, anche perché davvero la preparazione è meticolosa e affrontiamo ogni risvolto immaginabile, dal migliore al peggiore. La certezza di una cosa non c’è mai, ma quando salgo sul ring ho già provato mille match diversi con lo stesso uomo, non so se mi spiego. L’ho studiato bene, so che è fortissimo, so che sarà dura e devo soffrire e stringere i denti, ma so cosa fare per batterlo“.
L’idea principale, per il Giaguaro, è quella di volere una chance anche più che europea. Intanto, facendo un passo alla volta, qui si designa chi dovrà difendere una seconda volta la cintura continentale, perché l’EBU ha indicato quale sfidante ufficiale, dopo questa difesa volontaria, il britannico Felix Cash, ventinovenne da 15-0 di record. Un passo qui, un passo lì, per andare più su.
Foto: FPI