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Wimbledon 2022, Andy Murray: “Più difficile di sei anni fa, ma continuo a credere di poter raggiungere l’obiettivo”

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Andy Murray continua a nutrire speranze per trovare un risultato importante a Wimbledon. Lo scozzese, che lo Slam erbivoro l’ha vinto due volte, nel 2013 e nel 2016, ovviamente non è tra i favoriti dell’edizione 2022 che sarà al via lunedì, con apertura del Centre Court affidata a Novak Djokovic come da tradizione che vuole che sia il vincitore dell’anno precedente ad aprire.

Dopo aver raggiunto la finale a Stoccarda (persa con Matteo Berrettini e finita con parecchi guai fisici), Murray si è confessato a Bloomberg, cui ha dichiarato: “Continuare a competere è parte della motivazione. Sarà qualcosa di incredibilmente complicato da raggiungere, ma ritengo di avere ancora un buon tennis dentro di me. Sarà più difficile, rispetto a sei anni fa, vincere Wimbledon, ma continuo a crederci e a lavorare più duro che posso per raggiungere l’obiettivo“.

Wimbledon 2022, il tabellone di Jannik Sinner: Wawrinka difficile, possibile Alcaraz agli ottavi

L’ex numero 1 del mondo dovrà vedersela al primo turno con l’australiano James Duckworth. La zona di tabellone è quella sia del gigante americano John Isner, che sull’erba il suo lo sa fare eccome (arrivò anche in semifinale) che quella di Jannik Sinner, a sua volta atteso dallo svizzero Stan Wawrinka, il quale, in rapporto ai risultati ottenuti, mai ha avuto con l’erba un grande rapporto.

Si tratta della sua quattordicesima partecipazione ai Championships. Interessante notare come non solo Murray non abbia mai perso al primo turno, ma sia imbattuto anche al secondo: un avvertimento non da poco per gli avversari che l’originario di Dunblane sarà chiamato ad affrontare.

Foto: LaPresse

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