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Nuoto, Mondiali 2022: Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi, il duo delle meraviglie a Budapest

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E’ calato il sipario sui Mondiali 2022 di nuoto in vasca lunga a Budapest (Ungheria). La Duna Arena è stata teatro di sfide decisamente interessanti e l’Italia ha concluso la rassegna con una serie di record: primati di vittorie (5), medaglie (9) e finalisti (24). Il computo dei metalli parla chiaro: 5 ori, 2 argenti e 2 bronzi e terzo posto alle spalle degli Stati Uniti e dell’Australia nel medagliere.

Certo si è trattata di una competizione condizionata dall’assenza della Russia per le note vicende politiche, oltre che da alcune defezioni importanti come l’americano Caeleb Dressel e il britannico Adam Peaty. Resta il fatto che il Bel Paese mai si era spinto a tanto e ancora una volta, come era già accaduto tre anni fa a Gwangju (Corea del Sud), si è stati costretti ad aggiornare quanto già fatto in precedenza.

Un’Italia con un movimento di grande rilievo, certificato dallo storico oro nella 4×100 mista maschile, nella quale Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi hanno rappresentato i punti di forza. Il veneto e il lombardo sono un po’ il duo delle meraviglie in questi campionati: Ceccon con tre medaglie (2 ori e 1 bronzo) è salito alla ribalta per il successo soprattutto nei 100 dorso con record del mondo annesso; Martinenghi con 2 ori e 1 argento ha permesso al Bel Paese di vincere un oro in vasca lunga nei 100 rana che neanche Domenico Fioravanti e Fabio Scozzoli erano stati in grado di ottenere.

Italia padrona del nuoto: Campioni del Mondo nella gara che esalta il movimento nazionale, 4×100 mista da antologia. USA ko

E così i due azzurri, come Novella Calligaris, Giorgio Lamberti e Stefano Battistelli, sono stati capaci di salire in tre circostanze sul podio mondiale, recitando i ruoli delle vedette della compagine tricolore.

Foto: LaPresse

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