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Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: Nakamura piazza il colpo su Caruana! Nepomniachtchi patta con Ding Liren e allunga

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Succede letteralmente di tutto nell’ottavo turno del Torneo dei Candidati 2022 a Madrid, il primo, se vogliamo, del girone di ritorno per determinare chi sfiderà (se sfiderà) Magnus Carlsen al fine di strappare al norvegese il titolo mondiale. La classifica cambia profondamente, e per buona misura il merito è di Hikaru Nakamura.

HIKARU NAKAMURA-FABIANO CARUANA 1-0
Per descrivere questo confronto, va detto, non basterebbe una sola giornata tanti sono gli sviluppi che si verificano lungo le sei ore abbondanti di gioco. Caruana, vistosi di fronte la Spagnola, dopo un particolare, ma conosciuto seguito della classica Difesa Morphy decide di entrare nella variante Dilworth, la cui storia è tra le più curiose negli scacchi. L’italoamericano se la sente di rischiare e scambiare Cavallo e Alfiere per Torre, che sono quasi equivalenti per potere complessivo. Giocare con un pezzo in meno (al netto di pedoni che riequilibrano la questione) per una discreta situazione posizionale a Caruana riesce bene fino alla 27a mossa, quando, con 18 minuti rimasti fino alla 40a, sbaglia piano con Cc5, che fa il solletico a Nakamura e gli consente di giocare 28. h5 con guadagno tanto di spazio quanto di tempo sulla scacchiera. Una serie di piccole, continue imprecisioni del Nero fanno sì che il Bianco si trovi a poter godere di una posizione che diventa sempre più offensiva per Nakamura. Quest’ultimo, però, non si porta da casa il punto intero perché Caruana resiste cocciutamente per diverso tempo nonostante anche l’orologio gli sia nemico: pura psicologia. Dopo il secondo controllo della 60a mossa, il pluricampione USA rischia tantissimo giocando passivamente, e su 65. Ce3 Caruana una mossa, 65… Th1, per rischiare di trovare una miracolosa patta ce l’avrebbe. Lo sfidante iridato 2018, però, non la vede, gioca 65… Tf6+ e, nel momento in cui la posizione del Nero è sul punto di crollare, abbandona alla 71a. E domani c’è la sfida (forse) decisiva con Nepomniachtchi.

IAN NEPOMNIACHTCHI-DING LIREN 0.5-0.5
Durata della partita: un’ora. Tanto basta per capire quanto “Nepo” non voglia rischiare e il cinese non abbia intenzione di perdere per strada altri mezzi punti, in un torneo che per lui è fondamentalmente finito in chiave piani alti. I due scelgono una Quattro Cavalli, variante Scozzese (praticamente la struttura che si raggiungere è propria della Partita Scozzese, per larga misura). Dopo le prime nove, popolarissime mosse, Nepomniachtchi opta per 10. Df3, un seguito minore, che però serve per rientrare in una linea più nota, amata con il Nero da Svetozar Gligoric. La parte teoricamente nota è lunghissima, e arriva fino al 21° tratto, ma, come si diceva, ha una forte tendenza al portare al mezzo punto. I due, del resto, non si dannano l’anima, cambiano quasi tutto, entrano in un finale di Alfieri di colore contrario evidentemente patto e se ne vanno dalla scacchiera senza patemi dopo 37 mosse.

Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: il programma completo. Calendario e date, orari, tv

RICHARD RAPPORT-JAN-KRZYSZTOF DUDA 1-0
A differenza della partita sopra descritta, Rapport sceglie la linea con 4. g3, cioè la variante che prevede il fianchetto di Alfiere in g2. Duda, di suo, con 6… a5 entra in un seguito quasi del tutto ignoto in generale, e mai giocato a questi livelli, per poi uscire di teoria subito dopo. L’ungherese, al 14° tratto, indebolisce l’ala di Re scegliendo di catturare con il pedone f invece che con la Donna in e3, ma questo è nulla in confronto a quello che accade più avanti. Il Bianco progetta un assalto sull’ala di Re, il Nero sbaglia completamente difesa e permette un ingresso devastante di tutti i pezzi pesanti avversari sulle colonne f, g e h. Di fronte alla prospettiva della distruzione dell’arrocco, della perdita di materiale e di un attacco presto in grado di diventare da matto, il polacco è costretto all’abbandono, facendo rientrare nella corsa, anche se flebilmente, il suo avversario.

ALIREZA FIROUZJA-TEIMOUR RADJABOV 0.5-0.5
La Partita Italiana, nella sua versione Giuoco Pianissimo con 5. h3, mossa che è parte del repertorio di Wei Yi. Tanto per cambiare, le mosse teoricamente note finiscono all’ottava, ma quella che si ritrovano davanti è una posizione estremamente chiusa e con troppi pezzi ancora rimasti sulla scacchiera. La situazione è talmente caotica che entrambi, fondamentalmente, non ne riescono a comprendere le esatte complicazioni a lungo. Si entra in una situazione di manovra praticamente infinita con i due giocatori in possesso di Donna, Torre, Cavallo e sette pedoni fin poco oltre la 40a mossa, benché la natura della posizione sia leggermente più piacevole per il Bianco, che ha qualche possibilità in più di attaccare. Alla 69a e 72a un che di passività di Radjabov, che mette il Re in h8 e poi la Donna in g6, permette a Firouzja di avere qualche piuttosto relativa chance, ma il nemico di tutti e due è il tempo. Superata ormai la 60a mossa, infatti, a ciascun tratto si guadagnano 30 secondi di incremento. Il problema è che entrambi si trovano in zona 2, 3 minuti rimanenti, il che non è sinonimo di gioco preciso almeno per provare a vincere in situazione poco chiara. Si giunge anche a momenti surreali (se non li si è vissuti in prima persona), soprattutto quello in cui Firouzja trova 89. Te1, unica mossa buona in quel contesto, con soltanto quattro secondi sull’orologio (ma anche Radjabov, in precedenza, è in simile momento). Dopo 93 mosse, dal momento che si è arrivati a sette ore di partita, i due giocano la triplice ripetizione di posizione e se ne vanno in albergo con mezzo punto a testa.

TORNEO DEI CANDIDATI: OTTAVO TURNO

Rapport-Duda 1-0
Nepomniachtchi-Ding Liren 0.5-0.5
Nakamura-Caruana 1-0
Firouzja-Radjabov 0.5-0.5

CLASSIFICA

1 Nepomniachtchi 6
2 Caruana 5
3 Nakamura 4.5
4 Rapport 4
5 Ding Liren 3.5
6 Duda, Radjabov, Firouzja 3

NONO TURNO

Martedì 27 giugno
Firouzja-Rapport
Radjabov-Nakamura
Caruana-Nepomniachtchi
Ding Liren-Duda

Foto: FIDE / Stev Bonhage

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