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‘Saranno Campioni’: Lorenzo Benati, il nuovo gioiello della nidiata che fa sognare nella 4×400 di atletica

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Lorenzo Benati rappresenta il presente ed il futuro nei 400 metri piani della rinata atletica azzurra. Attualmente, la quantità e qualità di specialisti del “giro della morte” nel Bel Paese è impressionante. Guidati dal primatista italiano Davide Re, atleti come Scotti, Aceti, Lopez, Tricca, Sibilio e appunto Benati (il più giovane del gruppo) fanno sognare anche in ottica staffetta 4×400. Staffetta che Benati ha rappresentato (come riserva) anche a Tokio 2020, e che ha chiuso settima la finale con il record italiano portato a 2:58.81.

Lorenzo è nato a Roma il 5 aprile 2002, appartiene alle Fiamme Azzurre ed è allenato dal papà-coach Mario Benati, ottocentista di discreto valore in passato. Anche se ha iniziato con pallavolo e tennis da bambino, la sua passione è stata da sempre correre, essendo praticamente nato sulle piste dell’Acqua Acetosa, dove i suoi genitori allenavano. Diplomato al liceo scientifico, attualmente studia Medicina alla Sapienza, con l’obiettivo di diventare ortopedico o neurochirurgo.

Gli inizi di Benati furono piuttosto nella velocità pura, sui 200 metri: nel 2017 strapazzò il record italiano dei 200 cadetti (21.98, primo under 16 sotto il muro dei 22 secondi); e ottenne anche la ribalta a livello internazionale, con il limite europeo dei 300 (distanza spuria) per quindicenni (34.07). Successivamente, con lo sviluppo fisico del ragazzo ancora in evoluzione, si è deciso di passare ai 400 piani approfittando anche le sue lunghe leve – ideali per questa distanza – (attualmente misura 195 centimetri e pesa 79 kg).

Nel 2018 si sono visti i primi risultati di prestigio nel giro di pista: il romano della Balduina ha conquistato due ori all’esaltante Europeo U18 di Gyor, con la staffetta mista e sui 400 in 46.85, togliendo il record italiano allievi a Edoardo Scotti. Verso la fine di quella stagione arrivò poi la convocazione per i Mondiali U20, dove corse in batteria con il gruppo della 4×400 che due giorni dopo vinse lo storico titolo iridato juniores.

Il 20enne laziale cominciò il 2019 ottenendo il primato allievi indoor (47.74), e pochi mesi dopo partecipò agli Europei U20 di Boras (Svezia), con un 46.99 in batteria che lo portò in finale contro avversari di ben 2 anni maggiori rispetto a lui. Nel 2020, nonostante la pandemia, ci fu un netto miglioramento del personale all’aperto (46.30) da parte del romano, mentre l’anno scorso si impadronì del record italiano juniores – dopo quello allievi – al coperto (47.11) prima dei due argenti agli Europei U20 di Tallinn (400 con il PB 46.27 e 4×400). Appena un mese dopo Tallinn, questa volta a Nairobi per il Mondiale U20, cadde nuovamente il personale con 46.06 per il sesto posto in finale.

Anche questa stagione è iniziata sotto i migliori auspici per Benati, con due ulteriori miglioramenti personali: il primo a maggio nello stadio dei Marmi di Roma (46.01), il secondo proprio una settimana fa a Ginevra per il primo sub-46 della carriera (45.85). Le potenzialità e margini di crescita sono ancora enormi, per un futuro luccicante tutto da scrivere.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI SARANNO CAMPIONI

Maurizio Contino

Foto: Colombo/Fidal

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