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Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: Ian Nepomniachtchi alla prova Firouzja. Caruana-Ding Liren dal sapore di lotta a esclusione
Ian Nepomniachtchi ha un punto e mezzo di vantaggio su tutti e tre i più immediati inseguitori a quattro turni dalla fine del Torneo dei Candidati 2022. E questo sembrerebbe lasciarlo entro dei margini di sicurezza importanti. Il punto è: sembrerebbe. Perché se è vero che parliamo di un divario enorme, è altrettanto vero che adesso per lui arrivano due test molto complicati.
Il primo è quello che vede il russo giocare con il Nero contro Alireza Firouzja. Il francese non è più in corsa per la vittoria, e del resto mai lo è stato, ma ha pur sempre la capacità e il genio dei 19 anni, quello che gli può consentire di giocare senza pressioni e di creare immense difficoltà al suo avversario. Il quale, dal canto suo, da tre partite ha fondamentalmente rallentato l’andatura (o meglio, l’ha fatto con Ding Liren e Radjabov, perché con Caruana si è dovuto salvare). Resta da capire che tipo di segnale sia quello di “Nepo”, che finora veri e propri errori sostanzialmente non li ha commessi, ed è in una forma forse mai vista neppure nelle prime cinque partite del match mondiale con Magnus Carlsen, prima della fatal sesta. Il secondo lo vedrà opposto a Hikaru Nakamura, ma dell’americano si parlerà domani in questo senso.
Oggi il pluricampione USA è uno dei due che sono riusciti ad agganciare a quota 5.5 Fabiano Caruana. E per lui, che ammassa migliaia e migliaia di spettatori sul proprio canale Twitch per le sue partite, ora c’è la complicata sfida a Richard Rapport, con l’ungherese che non è mai banale. E non lo è stato neppure nella sconfitta con Ding Liren; in breve, qui c’è davvero da attendersi qualsiasi cosa.
E a proposito di Ding Liren, il cinese, con il Nero, si giocherà con Fabiano Caruana l’ultima speranza di restare agganciato a Nepomniachtchi. Di base, una patta non aiuta nessuno e chi vince resta in corsa, chi perde può salutare ogni speranza. Il momento è tutto a favore dell’asiatico, stante anche la prima sconfitta dell’italoamericano, coincisa con la prima vittoria del polacco Jan-Krzysztof Duda (che, con l’azero Teimour Radjabov, gioca la partita di più bassa classifica allo stato attuale delle cose). Il vero punto è che normalmente le partite tra Caruana e Ding Liren quando il primo ha il Bianco sono finite patte, con tre sole eccezioni. Qui, però, la situazione è del tutto differente.
Foto: FIDE / Stev Bonhage